Fumata nera ad Astana dove oggi si è tenuto l’atteso faccia a faccia tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco, Recep Tayyip Erdoğan. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha riferito che la questione di una possibile risoluzione al conflitto in Ucraina non è stata discussa dai due leader durante il loro incontro oggi.
Si è tenuto oggi ad Astana l’atteso faccia a faccia tra il presidente russo Putin e quello turco Erdoğan.
“Erdoğan ha valutato positivamente l’idea di Putin di un hub del gas in Turchia” ha fatto sapere ancora Peskov a margine della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Il colloquio, riferisce Ria Novosti, è durato un’ora e mezza.
“Mi auguro che grano e fertilizzanti russi saranno esportati attraverso Istanbul”, ha detto Erdoğan durante l’incontro con Putin. Il presidente turco si è augurato che i prodotti russi possano così raggiungere i Paesi in via di sviluppo: “Siamo determinati a mantenere e rafforzare l’accordo di Istanbul” che ha sbloccato l’esportazione di grano dall’Ucraina “e a trasportare il grano e i fertilizzanti russi ai Paesi in via di sviluppo attraverso la Turchia”, ha detto ancora.
“I passi che Turchia e Russia prenderanno in questa direzione disturberanno alcuni circoli ma nello stesso tempo renderanno felici i Paesi meno sviluppati”, ha aggiunto il presidente turco.
Venediktov: “L’adesione dell’Ucraina alla Nato può portare alla Terza guerra mondiale”
Intanto in un’intervista alla Tass, il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Alexander Venediktov, ha lanciato un nuovo avvertimento all’Occidente: “L’adesione dell’Ucraina alla Nato può portare alla Terza guerra mondiale e la stessa Alleanza atlantica lo capisce”.
“Con l’adesione dell’Ucraina alla Nato entrerà in vigore il quinto articolo (sulla difesa collettiva)”, ha aggiunto Venediktov: “La stessa Nato comprende la natura suicida di questo passo”. “L’adesione dell’Ucraina alla Nato è per noi inaccettabile”, ha detto: “L’Occidente deve capire che le parole di Zelensky sulla necessità di attacchi preventivi contro la Russia sono un invito alla terza guerra mondiale”.
Se Kiev continuerà i suoi attacchi terroristici, la risposta della Russia sarà più dura, ha detto il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, come riporta la Tass.
La Russia, ha poi ribadito Venediktov in un’intervista alla Tass, è favorevole a una rapida soluzione diplomatica della questione ucraina, non cerca di “fare a pezzi nessuno” e vuole coesistere pacificamente con l’Ucraina e con tutta l’Europa, anche se non a spese della sua sicurezza.
Zelensky: “La Russia va isolata diplomaticamente”
Ma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky chiude: la Russia “va isolata diplomaticamente”, la diplomazia è uno strumento “possente”, ma non ci può essere finché “le armi parlano”.