Accordo Eni Sonatrach, attesi tre miliardi di metri cubi di gas in Italia dall’Algeria

Accordo Eni Sonatrach: attesi tre miliardi di metri cubi di gas in Italia dall’Algeria. L’intesa è stata firmata a Palazzo Chigi, a Roma.

Accordo Eni Sonatrach, attesi tre miliardi di metri cubi di gas in Italia dall’Algeria

Accordo Eni Sonatrach: attesi tre miliardi di metri cubi di gas in Italia dall’Algeria. L’intesa è stata firmata a Palazzo Chigi, a Roma.

Accordo Eni Sonatrach: firma a Palazzo Chigi e progetto pilota sull’idrogeno verde

Nella giornata di giovedì 26 maggio 2022, il presidente di Sonatrach, Toufik Hakkar, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato un accordo a Roma che ha l’obiettivo di velocizzare lo sviluppo di campi a gas in Algeria. Nel Paese, Eni è presente dal 1981 e si sta impegnando nella realizzazione di un progetto pilota sull’idrogeno verde a Bir rebaa north (Brn). La località si trova nel deserto algerino mentre l’iniziativa ha come obiettivo quello di accelerare i tempi di decarbonizzazione dell’impianto a gas Brn promosso da Jv Sonatrach-Eni Gse.

A quanto si apprende, l’accordo consentirà ai due gruppi di valutare “il potenziale a gas e le opportunità di sviluppo accelerato di alcuni giacimenti già scoperti da Sonatrach in Algeria”.

La firma dei documenti è stata organizzata a Roma e si è tenuta presso Palazzo Chigi al cospetto del presidente della Repubblica Democratica Popolare di Algeria, Abdelmadjid Tebboune, che si trovava in visita di Stato presso la capitale italiana, e del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.

Attesi tre miliardi di metri cubi di gas in Italia dall’Algeria

Oltre a cementificare la partnership tra la società fondata da Enrico Mattei e la società algerina, l’accordo tra Eni e Sonatrach prevede anche che dalle aree dell’Algeria citate nel documento firmato vengano inviati circa 3 miliardi di metri cubi all’anno di gas all’Italia. L’invio di forniture di gas all’Italia era già stato stabilito durante una recente visita del premier Draghi nel Paese. La visita, infatti, era finalizzata a stringere accordi rispetto alle forniture energetiche e velocizzare la capacità italiana di diversificare le fonti dalle quali importare gas per emanciparsi dalla dipendenza russa.

In merito all’incontro e alla firma dell’intesa avvenuta a Roma, Palazzo Chigi ha diramato una nota ufficiale con la quale ha ribadito che il raggiungimento dell’accordo “rappresenta un ulteriore tassello della cooperazione energetica tra Italia e Algeria ed è in linea con la strategia Eni di diversificazione delle fonti energetiche in un’ottica di decarbonizzazione”.