Alta tensione a Repubblica. Assemblea di fuoco contro il neodirettore Molinari. Nel mirino della redazione la linea tenuta sul caso Fca

Alta tensione a Repubblica, dove ieri il Comitato di redazione ha convocato un’assemblea presentandosi dimissionario. Motivo: il rifiuto del neo direttore Maurizio Molinari (nella foto) di pubblicare un comunicato sindacale di risposta al modo in cui il giornale ha trattato il caso del prestito di 6,3 miliardi di euro garantito dallo Stato e richiesto da Fca, il gruppo controllato da Exor, nuovo azionista di maggioranza dell’editrice Gedi. In particolare, oltre a un articolo di Paolo Griseri, sotto tiro è finita l’analisi, “Una formula innovativa che aiuterà migliaia di imprese”, del capo della redazione economica Francesco Manacorda giudicata troppo squilibrata a favore della nuova proprietà di Repubblica. Una vicenda che segue l’addio di alcune prestigiose firme, come Mario Deaglio e Gad Lerner.