Amici e compagni di partito: tutti alla corte di Lorenzin la Magnifica. Fioccano consulenze al ministero della Salute

Infornata di esperti alla Salute. Ad aiutare la Lorenzin arrivano gli ex assistenti di partito, da sempre vicino al centrodestra. Stessa storia per Faraone

Pare proprio che da quando a Palazzo Chigi c’è stato il cambio di guardia tra Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, ai ministeri le porte si siano aperte per ripiazzare consulenti e collaboratori, ma non si riescano più a chiudere. E così, col passare dei giorni, spuntano qua e là nuove collaborazioni elargite per fare in modo che i titolari di questo o quel dicastero possano adempiere in pieno ai loro mandati. Le ultime novità arrivano da Viale Giorgio Ribotta, sede del ministero della Salute. Secondo gli ultimi aggiornamenti, pubblicati in questi giorni, la ministra Beatrice Lorenzin, accanto a una serie di riconferme col passaggio della campanella, ha deciso di allargare la platea dei collaboratori.

Contenuti multimediali – Tra gli ultimi arrivi, ad esempio, c’è Francesco D’Agostino. Un nome, questo, caro agli ambienti Ncd e alla stessa Lorenzin. Negli ultimi anni, infatti, D’Agostino è stata il rappresentante del Governo, su mandato della stessa ministra, in vari comitati (da Ecolabel al Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati). Prima di questa trafila, però, D’Agostino ha lavorato al Senato presso il gruppo parlamentare Area Popolare (quello di Ncd, per intenderci). Ma d’altronde D’Agostino è dal 2006 che è vicino al mondo moderato: prima nell’Udc, poi assistente di Lorenzo Cesa, poi di Francesco Pionati. Fino ad oggi, con la Lorenzin, per la quale sarà, per 40mila euro, “esperto nell’uso dei networks agenzie di stampa, nei rapporti con i fornitori dei servizi web” e, soprattutto, “nella realizzazione di contenuti multimediali”. Un incarico importante dopo le variegate gaffes ministeriali con la campagna del Fertility Day. Anche se c’è da dire che quest’incarico collima, ad esempio, con quello di cui gode Giulio Notturni (ex candidato con Alfio Marchini a Roma) che si occupa dei social network, senza dimenticare Andrea Barchiesi, esperto del ministro “in materia di comunicazione istituzionali e nuovi media”. Pure lui.

Tutti gli altri – Ma quella di D’Agostino non è l’unica new entry. Dal 7 febbraio, infatti, capo ufficio stampa è Luciano Fassari, giornalista di esperienza sulle tematiche sanitarie, visto il suo trascorso al Quotidiano Sanità. E ancora. Tra gli ultimi incarichi spiccano anche quelli di Eugenio Ceglia e Filippo Cangemi che, dopo aver lavorato presso il ministero dell’Istruzione, ora si ritrovano alla Salute. Sarà soltanto un caso, ma entrambi hanno lavorato a stretto contatto col corregionale Davide Faraone, passato non a caso proprio da sottosegretario al Miur a sottosegretario alla Salute col Governo di Paolo Gentiloni. Sorte capitata anche alla storica assistente di Faraone, Valentina Falletta. Come dire: se ci si sposta, meglio emigrare tutti assieme. Non si sa mai.

Tw: @CarmineGazzanni