Sono iniziate oggi le consegne del vaccino di Moderna contro il Covid-19 agli Stati membri dell’Unione Europea. Saranno gestite dalla società Kuehne+Nagel e partiranno dai suoi hub centralizzati in Europa. “Si tratta di un traguardo davvero emozionante – ha detto il vice Presidente e direttore della regione EMEA per Moderna, Dan Staner – e siamo orgogliosi del ruolo che il vaccino di Moderna svolgerà nell’affrontare questa pandemia in Europa. La distribuzione nell’Unione Europea è una delle più grandi imprese logistiche che Moderna abbia affrontato da quando è nata dieci anni fa. Provo grande ammirazione per il team dedicato che ci ha portato qui, e sono grato a tutti i partner, i fornitori e la Commissione Europea per il loro aiuto e il loro supporto lungo il percorso”.
Il primo stock di dosi arriverà domani, alle 12, a Roma, nella sede dell’Istituto superiore di Sanità a bordo di alcuni camion attrezzati e scortati per il delicato trasporto. Alla prima consegna seguiranno altre 66mila fiale, in arrivo il 25 gennaio, altre 163 mila l’8 febbraio e 450mila il 22 febbraio. Una dotazione che va a sommarsi alle oltre 450mila dosi del vaccino Pfizer che ogni settimana continuano ad arrivare nel nostro Paese e che vengono già somministrate dal 28 febbraio in 293 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Il vaccino Moderna, come ha indicato nel giorni scorsi l’Aifa dando il via libera alla sua commercializzazione (leggi l’articolo), è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni (come nel caso del farmaco Pfizer), prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni. L’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una. Il farmaco prodotto da Moderna va conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra. Il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all’uso.