Attesa per il vertice del G7 sull’Ucraina

La premier britannica Truss chiederà agli alleati la convocazione di un vertice in presenza dei leader della Nato.

È confermato alle 14 oggi il vertice virtuale del G7 sull’Ucraina richiesto ieri dalla presidente di turno tedesca.

È confermato per le 14 di oggi il vertice virtuale del G7 sull’Ucraina. Confermata la presenza del presidente ucraino Zelensky

A confermarlo è una nota della Casa Bianca sul programma della giornata del presidente americano Joe Biden. Al summit urgente parteciperà anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

La premier britannica Truss chiederà agli alleati la convocazione di un vertice in presenza dei leader della Nato

I media britannici riferiscono che la premier britannica Liz Truss intende chiedere agli alleati la convocazione di un vertice di emergenza, in presenza, dei leader della Nato per discutere dell’escalation russa nella guerra in Ucraina. Lo riferiscono i media britannici, mentre oggi alle 14 è stata convocata una riunione virtuale dei leader del G7 sotto presidenza tedesca.

Secondo Downing Street, il capo del governo britannico avanzerà questa richiesta oggi alla riunione dei leader del G7. “Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina. Da parte nostra, non dobbiamo indebolire di una virgola la nostra determinazione ad aiutarli a vincere”, è il parere del premier Truss che inviterà i colleghi a continuare la politica sanzionatoria nei confronti della Russia.

La Francia avverte la Bielorussia. La ministra Colonna afferma che Lukashenko “farebbe bene” a non entrare in guerra

La Francia avverte la Bielorussia. La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha parlato questa mattina di possibili sanzioni e che Lukashenko “farebbe bene” a non entrare nella guerra in Ucraina.

“La questione sarà certamente in agenda nelle discussioni del G7”, ha detto ancora la Colonna ai microfoni di France Inter. Il presidente bielorusso, Alexandre Lukashenko, ha accusato ieri la Polonia, la Lituania e l’Ucraina di preparare attacchi “terroristici” e un “sollevamento” in Bielorussia, ed ha annunciato il dispiegamento di un contingente militare “regionale” con Mosca.

Minsk “farebbe bene” a non entrare in guerra, ha detto la Colonna: “bisogna inviare un avvertimento a quel Paese – ha sottolineato – qualsiasi appoggio ulteriore alla guerra che conduce la Russia in Ucraina comporterebbe nuove sanzioni”.

Leggi anche: Le risposte dell’Occidente alla guerra sono più armi a Kiev e sanzioni a Mosca