Bonus 200 euro pensionati e dipendenti pubblici: come sono cambiate le regole per ottenerlo?

Bonus 200 euro pensionati e dipendenti pubblici e privati: come sono cambiate le regole per averlo e quali sono le ultime novità dell’INPS?

Bonus 200 euro pensionati e dipendenti pubblici: come sono cambiate le regole per ottenerlo?

Bonus 200 euro pensionati e dipendenti pubblici e privati: come sono cambiate le regole per ottenerlo e quali sono le ultime indicazioni dell’INPS?

Bonus 200 euro pensionati e dipendenti pubblici: confermata erogazione automatica

Il bonus 200 euro una tantum è stato introdotto dal Governo Draghi con il cosiddetto dl Aiuti. La misura è rivolta a pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, percettori di reddito di cittadinanza, disoccupati, a colf e badanti o, ancora, agli stagionali che hanno un reddito annuo lordo inferiore ai 35.000 euro.

In seguito all’introduzione dell’iniziativa, l’esecutivo è più volte intervenuto per dettagliare e definire in modo preciso le modalità di erogazione del bonus al fine di evitare confusioni. A questo proposito, è stato più volte ribadito che i pensionati con reddito annuo lordo sotto i 35.000 euro beneficeranno in modo automatico dell’indennizzo che figurerà in busta paga a luglio 2022. Allo stesso modo, anche i dipendenti statali otterranno il bonus in busta paga a luglio 2022 in modo diretto da parte del proprio datore di lavoro. Non sarà, quindi, necessario fare alcuna richiesta ma sarà sufficiente che il dipendente statale risponda ai requisiti previsti.

Lo scenario, tuttavia, appare differente per i lavoratori del settore privato per i quali non erano ancora state comunicate in modo certo le modalità per ricevere l’indennizzo una tantum.

Come sono cambiate le regole per ottenerlo? Autocertificazione e dipendenti del settore privato

Nel caso dei dipendenti del settore privato con reddito annuo lordo inferiore ai 35.000 euro, questa categoria di lavoratori dovrà compilare e presentare un’autocertificazione, dimostrando di essere in possesso dei requisiti necessari.

In seguito alle incertezze che hanno inizialmente accompagnato l’erogazione del bonus rispetto al settore privato, è stata fatta chiarezza con l’emanazione del decreto Semplificazione approvato il 15 giugno 2022 in Cdm. Il dl Semplificazione, infatti, ha definitivamente confermato che i pensionati e i dipendenti statali riceveranno il bonus in automatico mentre il resto della platea alla quale si rivolge l’iniziativa dovrà presentare un’autocertificazione.

Bonus 200 euro: le ultime indicazioni dell’INPS

A proposito della misura, l’INPS ha spiegato: “Possono accedere all’indennità di 200 euro, ricorrendone i presupposti previsti per dalla legge, tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore”.

I beneficiari dell’iniziativa, inoltre, devono avere una retribuzione mensile lorda, imponibile ai fini previdenziali, che non superi i 2.692 euro.

L’INPS, poi, ha precisato: “Nel computo della soglia di reddito da rispettare vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola eccezione dei seguenti: rendita casa di abitazione e relative pertinenze; trattamenti di fine rapporto; emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata; Anf, assegni familiari e assegno unico universale; assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione; indennità di accompagnamento”.