“Se siete religiosi pregate”: le risposte del call center dei vaccini in Lombardia a Piazzapulita

A Piazzapulita un servizio parla del call center dei vaccini in Lombardia e delle risposte date agli anziani: "Se siete religiosi pregate"

“Se siete religiosi pregate”: le risposte del call center dei vaccini in Lombardia a Piazzapulita

Un servizio di Sebastiano Mancinelli e Alessio Lasta per Piazzapulita, la trasmissione di Corrado Formigli su La7, racconta il centro vaccinale anti-Covid-19 della Lombardia. Il call center di Regione Lombardia per le prenotazioni del vaccino, costato 11,8 milioni di euro per sei mesi, non ha nemmeno un database con i nomi degli over 80 da vaccinare. E ai familiari che chiedono quando verranno vaccinati i loro cari risponde sconfortato: “Se siete religiosi pregate”.

“Se siete religiosi pregate”: il call center dei vaccini in Lombardia

Anziani over80 non ancora vaccinati costretti a percorrere centinaia di chilometri per ricevere la prima dose, centri vaccinali con meno dosi di quelle previste a causa dei ritardi sulle consegne, call center senza un database con i nomi delle persone da immunizzare. In Lombardia, il sistema di prenotazione della Regione mostra ancora inefficienze. Alfredo Lamastra direttore del centro vaccinale di Verano Brianza dice: “Abbiamo vaccinato 6mila persone, 270 vaccinazioni al giorno”. Eppure nel suo centro è possibile vaccinare fino a 600 persone. “Io preferisco adeguare la mia organizzazione all’andamento delle influenze”, continua Lamastra. E continua ad aumentare il numero degli anziani deceduti in attesa del vaccino.

In Lombardia la vaccinazione dei cittadini delle categorie estremamente vulnerabili, disabili e quanti li assistono, dal 9 aprile potranno prenotarsi anche sul portale di Poste Italiane o attraverso il numero verde 800.894545. Lo comunica in una nota Regione Lombardia. I nominativi dei pazienti estremamente vulnerabili sono stati raccolti dagli elenchi delle esenzioni per patologia e da quelli sull’utilizzo di specifici farmaci, verificati dalla direzione generale Welfare di Regione Lombardia e inviati alle Ats che gestiscono la distribuzione. I nominativi ammontano a 366.705, per 54.458 dosi già somministrate, di cui 31.548 prime dosi e 22.910 seconde dosi.

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