Da primi a ultimi in un lampo: con la cura Meloni l’Italia sarà ultima per crescita in Europa nel 2024

La crescita italiana sarà la più bassa nell'Eurozona nel 2024: ecco i risultati della cura Meloni sull'economia.

Da primi a ultimi in un lampo: con la cura Meloni l’Italia sarà ultima per crescita in Europa nel 2024

Negli anni passati ci eravamo abituati. Ma nel passato più recente le cose erano cambiate e l’Italia poteva vantare una crescita da record in Ue. Ora non più: gli effetti della cura Meloni sull’economia di Roma si fanno sentire e nel 2024 l’Italia registrerà la crescita più bassa di tutta l’Eurozona. Peraltro con la spesa per interessi decisamente più alta.

A fare una rassegna dei documenti programmatici di bilancio inviati dai governi alla Commissione Ue è il Sole 24 Ore, sottolineando che oltre all’Italia altri sei Stati avranno un deficit, per il 2024, superiore al 3% del Pil: si tratta di Belgio, Finlandia, Francia, Malta, Slovacchia e Slovenia.

La crescita italiana a picco: nel 2024 saremo fanalino di coda nell’Eurozona

Le previsioni macroeconomiche inviate dagli Stati membri sono, ovviamente, parziali e tutt’altro che certe. Diverse le variabili che potrebbero cambiare completamente la situazione, in meglio e in peggio. Però si tratta di previsioni che danno un’idea di quelle che sono le attese del momento. 

L’Italia dovrebbe crescere dell’1,2%, secondo quanto dichiarato dal governo: dato messo in discussione da diversi analisti, secondo cui è una previsione decisamente ottimista. Nonostante questo, si tratta della crescita più modesta nell’Eurozona, a pari merito con quella della Finlandia. 

Molto meglio, stando ai documenti, dovrebbero fare tutti gli altri: dal +1,4% della Francia al +2% della Spagna. Persino la Germania, dopo la crescita zero di quest’anno, si attende di fare meglio di noi, con una crescita dell’1,6%. Con un deficit in calo al 2% dopo il 2,5% di quest’anno, necessario per rientrare dalle spese per tutti gli aiuti di Stato.

Pesa sull’Italia, inoltre, l’incognita degli interessi. Per la Germania, per esempio, non superano l’1% del Pil, per l’Italia si prevedono al 4,2% nel 2024. Per poi raggiungere addirittura il 4,6% nel 2026, su un livello mai visto da quando esiste l’euro.

Il dato italiano è di gran lunga il peggiore: basti pensare che persino la Grecia, dopo la crisi degli scorsi anni, nel 2024 prevede interessi al 3,2%. Con il rapporto tra debito e Pil che scende di oltre sette punti percentuali, facendo vedere più vicino il momento del sorpasso all’Italia, che diventerebbe così la peggiore in Ue anche su questo fronte.