Da Trump al caro-vita, oggi Meloni sotto torchio

Dal gas alle armi gli impegni assunti col presidente americano nel mirino, mentre le famiglie non reggono più

Da Trump al caro-vita, oggi Meloni sotto torchio

Gli impegni assunti con gli Stati Uniti in occasione dell’incontro con Donald Trump, le strategie contro il carovita, la politica industriale, le spese militari e le riforme: sono alcuni dei temi su cui si concentreranno oggi le interrogazioni delle opposizioni a Giorgia Meloni.

Nelle premesse il M5S si concentrerà sugli esiti del bilaterale alla Casa Bianca, domandando “a fronte del trionfale annuncio relativo ai 10 miliardi di euro di investimenti delle imprese italiane negli Stati Uniti, quali iniziative di carattere strutturale il Governo intende adottare per rilanciare gli investimenti e il rafforzamento della produzione industriale in Italia e se, a tal fine, non ritenga opportuno riproporre il modello virtuoso rappresentato dal Piano Transizione 4.0”.

Dal caro-vita alle spese per la Difesa il M5S incalzerà la premier

I senatori di Giuseppe Conte chiederanno poi chiarimenti sugli impegni che l’esecutivo intenda assumere sull’incremento della spesa militare italiana “e attraverso quali risorse, strumenti e procedure contabili intenda perseguire tale obiettivo e se ritenga di confermare che il nostro Paese non farà ricorso in alcun modo alla proposta avanzata dal Commissario europeo, Raffaele Fitto, di utilizzare le risorse del Fondo di coesione per finanziare le spese militari”.

Il Pd chiederà “il contenuto e il dettaglio” dell’impegno promesso da Meloni al presidente americano sull’incremento degli acquisti di gas naturale liquefatto, nonché quali misure il governo intenda adottare “per neutralizzare in bolletta i maggiori costi previsti che ricadranno su cittadini ed imprese”.

I senatori dem solleciteranno poi la premier a spiegare “come si concilia questo nuovo impegno internazionale con quelli già in essere con i Paesi del Nord-Africa, in special modo con la Libia”. Nonché a chiarire “quali siano i motivi ostativi ad iniziare il percorso per arrivare al disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia, considerato che il Governo non assume posizioni nette in merito in sede europea e contestualmente si rifiuta di mettere in campo strumenti nazionali, anche soltanto temporanei”.

Avs contro gli impegni presi da Meloni negli Usa e Iv insisterà sulle riforme

Secondo Avs Meloni è tornata da Washington “senza aver conseguito alcun risultato apprezzabile se non ai danni dell’Italia”, e chiede di sapere quali siano le ragioni a fondamento della decisione di garantire 40 miliardi di euro dei cittadini italiani al governo Usa”. Italia viva chiede “di sapere quali siano tre riforme che il Governo ritiene ancora fondamentali e intende realizzare entro la fine della legislatura”.