I mega-stipendi sono sempre in orario. Benvenuti nel Bengodi Ferrovie Nord

Al presidente di Ferrovie Nord Milano Gibelli emolumenti per 278mila euro. Il consigliere Cassetta nel 2022 ne ha intascati 135mila.

I mega-stipendi sono sempre in orario. Benvenuti nel Bengodi Ferrovie Nord

Il titolo del documento, firmato dal presidente della Spa Ferrovie Nord Milano Andrea Gibelli, è “Politica di remunerazione e compensi corrisposti”. La prima delle due sezioni di cui si compone entra nello specifico: “Politica di remunerazione dei componenti dell’organo di amministrazione, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento all’esercizio che si chiuderà il 31/12/2023”.

Al presidente di Ferrovie Nord Milano Gibelli emolumenti per 278mila euro. Il consigliere Cassetta nel 2022 ne ha intascati 135mila

Benvenuti nell’Eldorado FNM, spa di Regione Lombardia, che detiene il 50% di Trenord, la società più croce che delizia dei pendolari lombardi. Perché se per loro la quotidianità è scandita da ritardi e cancellazioni dei convogli, aumento del costo di biglietti e abbonamenti (l’ultimo a inizio settembre), non hanno sicuramente di che lamentarsi i vertici del gruppo FNM, quotato in Borsa, che opera nel settore della mobilità integrata.

Basta scorrere la tabella riassuntiva allegata al documento di cui sopra e leggere i compensi percepiti nel 2022. Che saranno pure, per alcuni, allineati alle retribuzioni dei manager di stesso livello nel settore privato, ma a differenza di questi sembrano contenere una specie di lievito speciale, che li fa crescere molto più spediti. Non c’è solo il caso del direttore generale Marco Piuri a suscitare meraviglia: al manager è stato riconosciuto un aumento di 60mila euro in un solo anno.

Inarrivabile il Dg Piuri che è anche Ad di Trenord e ha percepito compensi per 627mila euro

I compensi degli organi di FNM vengono determinati da un apposito Comitato per la remunerazione, che si compone di tre membri: Marcella Caradonna (che lo presiede), Gianantonio Arnoldi e Tiziana Bortot. Che decidono di fatto anche sui propri compensi, essendo Arnoldi vicepresidente di FNM e gli altri due componenti consiglieri del Cda. Il piatto più ricco è quello del presidente Andrea Gibelli. Ex parlamentare leghista, ex Segretario Generale della Giunta di Regione Lombardia e Direttore Generale della Presidenza da marzo 2013 a maggio 2015, dal 2010 al 2013 è stato vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive.

Gibelli ha percepito per il 2022 (è l’anno a cui tutti i dati sono riferiti, ndr) 260mila euro di compenso fisso, ai quali vanno aggiunti 18mila euro di “compensi per la partecipazione a comitati”, portandosi a casa 278mila euro. Al vicepresidente vicario Gianantonio Arnoldi sono andati 127.500 euro, due terzi circa dei quali (82.500 euro) gli sono stati riconosciuti per la partecipazione a comitati. Il suo compenso è stato quindi “solo” di 45mila euro. Il consigliere Ivo Cassetta ha intascato per il 2022 solo il compenso fisso di 135mila euro.

La consigliera Marcella Caradonna ha percepito 80mila euro, 87mila euro sono andati alla collega nel cda Barbara Lilla Boschetti, 96mila a Tiziana Bortot, 80mila a Mauro Miccio. Il compenso di Eugenio Pinto, presidente del collegio sindacale, è stato di 60mila euro, i due sindaci effettivi Massimo Codari e Roberta Benedetti si sono visti riconoscere 45mila euro. Ai quali il primo ha aggiunto altri 20mila euro derivanti da compensi percepiti da società controllate e collegate. Nel corso dell’esercizio 2022 FNM ha erogato un’indennità di fine rapporto di 400mila euro in un’unica soluzione alla Chief Financial Officer Valentina Montanari, che ha lasciato il gruppo dopo tre anni e mezzo.

Il Pd ha depositato una interrogazione per conoscere le ragioni dell’aumento del 20% dello stipendio di Piuri

Ieri il Pd ha depositato in Regione Lombardia una interrogazione per conoscere le ragioni dell’aumento del 20% dello stipendio del direttore generale Piuri (che è anche amministratore delegato di Trenord): “Questa Regione ci ha abituati a tutto, ma ora stiamo esagerando”, il commento di Gian Mario Fragomeli, capodelegazione Pd in commissione bilancio e primo firmatario dell’interrogazione.