Il Governo al lavoro sul nuovo decreto anti-Covid. Gualtieri: “E’ la base per il rilancio dell’economia. Un piano di ripresa fatto di riforme e investimenti”

Il nuovo decreto anti-Covid conterrà l’impostazione per il rilancio dell’economia che il governo svilupperà attraverso un piano ripresa fatto di riforme e investimenti. E’ quanto ha annunciato, questa mattina, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione sul decreto Rilancio dinanzi alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. “Ci sono alcuni primi elementi importanti che vanno oltre i mesi dell’emergenza, penso alla eliminazione delle clausole di salvaguardia”, ha spiegato il rappresentante del governo, e si interviene “su alcuni fattori” per “una ripartenza che sia al passo con le sfide e favorisca la transizione a modelli di sviluppo sostenibile, resilienti e innovativi”.

Il decreto Rilancio “stanzia ulteriori risorse e contiene misure importanti per affrontare la cosiddetta fase 2 con l’obiettivo duplice di affrontare la crisi senza precedenti innescata dalla pandemia, con la prosecuzione e il rafforzamento degli interventi già predisposti e fornire stimoli e mettere in campo interventi necessari alla ripresa del Paese”. Si tratta, ha spiegato ancora Gualtieri, di un provvedimento “che per ampiezza e risorse mobilitate è senza precedenti e d’altronde non poteva che essere così vista la portata della crisi che ha investito il paese e vista la scelta molto chiara del governo di rispondere e reagire a questa crisi con interventi di bilancio e di stimolo economico consistenti e adeguati”.

“Pensiamo che il metodo del dialogo sia essenziale e contiamo sull’apporto del parlamento anche per poter ulteriormente migliorare questo decreto”. Per quanto riguarda, invece, la cassa integrazione in deroga il ministro dell’Economia ha spiegato che l’Esecutivo sta intervenendo “per snellire le procedure” invitando le regioni “a semplificare il meccanismo” dell’anticipo da parte degli istituti di credito, “rendendo disponibili alle banche gli elenchi della cassa autorizzata”.

Gualtieri ha informato le Commissioni bilancio che si è concluso ieri il pagamento della seconda tranche del bonus, per circa 4 milioni di autonomi, “chi è rimasto in coda”, per dati mancanti della prima mensilità, lo “riceverà nei prossimi giorni le rate richieste”. Il ministro ha poi ricordando che il bonus, per il mese di maggio, salirà a 1000 euro e che è confermato anche per i professionisti iscritti alle casse. “Il ministero del Lavoro insieme al Mef – ha aggiunto – sta predisponendo il decreto attuativo per mettere in condizione le casse di erogare i 600 euro nei prossimi giorni e la rata successiva dei 1000 euro”.

Per le imprese “l’intervento più rilevante è la cancellazione del saldo 2019 e della prima rata Irap 2020, una misura importante di sostegno, risultato di un dialogo con il mondo produttivo che ha avanzato una richiesta che abbiamo ritenuto giusto sia pure in parte accogliere: riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni e rappresenta un taglio alle tasse da 4 miliardi per cira 2 milioni di imprese”. “Avvieremo da subito – ha detto ancora Gualtieri – un tavolo di monitoraggio delle entrate degli enti locali: siamo pronti se necessario a integrare ulteriormente le risorse stanziate”.