Il Tar ferma anche Leonardo. Sospeso il prestito al museo del Louvre dell’Uomo Vitruviano. L’opera doveva essere esposta a Parigi dal 24 ottobre

Il Tar del Veneto, pronunciandosi su un ricorso presentato da Italia Nostra, ha sospeso oggi il prestito al museo del Louvre dell’Uomo Vitruviano di Leonardo, conservato nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia. “Da una prima lettura delle anticipazioni stampa – scrive l’Ufficio stampa del Mibact -: risulta del tutto incomprensibile il riferimento a una presunta violazione del ‘principio dell’ordinamento giuridico per cui gli uffici pubblici si distinguono in organi di indirizzo e controllo da un lato, e di attuazione e gestione dall’altro’ nello scambio di opere tra i musei italiani e il Louvre”.

“L’accordo firmato a Parigi – scrivono ancora dal Mibact – è stato esclusivamente il riconoscimento da parte dei Ministri di decisioni e atti tutti presi, per parte italiana, dai competenti uffici tecnici del Mibac. Il prestito di ogni opera italiana risultava già autorizzato al momento della sottoscrizione dell’accordo che prevede, peraltro, che lo scambio di opere avvenga secondo le specifiche prescrizioni di tutela dettate dai singoli musei. Una semplice lettura dei documenti dimostra facilmente tutto ciò e all’udienza del 16 ottobre tutto questo emergerà con assoluta chiarezza e trasparenza”.

Sulla base di un accordo firmato lo scorso 24 settembre a Parigi tra il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, e il suo omologo francese, Franck Riester, l’opera realizzata dal genio toscano intorno al 1490 dovrebbe essere prestata al Louvre per 8 settimane in occasione della grande mostra su Leonardo che inizierà a partire dal 24 ottobre prossimo. L’accordo prevede uno scambio di opere tra l’Italia e la Francia: Roma dovrebbe prestare alcune opere di Leonardo al Louvre, mentre Parigi dovrebbe spedire dei capolavori di Raffaello alle Scuderie del Quirinale, per una esposizione che si terrà nel 2020.

“Esprimiamo soddisfazione – affermano, in una nota, Mariarita Signorini e Lidia Fersuoch di Italia Nostra – poiché per il momento si sono evitati danni all’opera, in un’ottica conservativa del patrimonio culturale nazionale, e attendiamo fiduciosi il corso della giustizia. Il presidente della Seconda Sezione del Tar Veneto Alberto Pasi – rilevano – ha emanato un decreto di sospensione dell’uscita dal territorio nazionale dell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, rimandando ogni decisione definitiva sul prestito del disegno alla Mostra del Louvre alla camera di consiglio del 16 ottobre 2019″.

“Non si tratta di una vittoria – aggiungono da Italia Nostra – ma di un importante passaggio che almeno per il momento non farà uscire l’opera dalla stanza protetta in cui è conservata. Inoltre è interessante notare che il Tar ha preso in considerazione l’intero corpus del prestito, quindi tutte le opere, e che è stata anche avvalorata la nostra tesi che al ministero spetta un’attività di indirizzo ma agli esperti quella dell’effettiva valutazione sulla opportunità o meno di prestare un’opera”.