Incidenti sul lavoro, quasi tre morti al giorno: in otto mesi, 677 vittime. Il monito Conte alla nuova legislatura: serve un grande patto tra politica e parti sociali

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ammonisce Giorgia Meloni commentando i dati sugli incidenti sul lavoro avvenuti nei primi 8 mesi del 2022.

Sono 677 le vittime degli incidenti sul lavoro nei primi otto mesi del 2022. Il dato è stato commentato dal leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha rivolto un chiaro avvertimento a Giorgia Meloni.

Incidenti sul lavoro, quasi tre morti al giorno: in otto mesi, 677 vittime

Nei primi otto mesi del 2022, in Italia, sono stati registrati 677 incidenti mortali sul lavoro con una media di circa 3 vittime al giorno. Il dato, confrontato con lo stesso periodo del 2021 in cui i decessi sono stati 772, registra un calo del 12,3% nel 2022.

Le stime dell’Inail sono state diffuse dall’Anmil nella Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che cade il 9 ottobre. Nello specifico, gli infortuni segnalati nel periodo gennaio-agosto 2022 sono stati 484.561 con una media di 2.019 al giorno. Rispetto agli infortuni, è stato individuato un incremento del 38,7% a fronte dei 349.449 casi messi a verbale nei primi otto mesi del 2021. Le malattie personali, invece, sono state 39.367 con un aumento del 7,9%.

Anche se i dati sul 2022 dimostrano un calo della mortalità sui luoghi di lavoro, nell’ultimo lustro il numero delle vittime è salito del 15,5%. Si è passati, quindi, dai 1.178 morti del 2017 ai 1.361 del 2021. Il picco è stato raggiunto nel 2020 con 1.684 morti: un valore simile non veniva registrato nel Paese dagli anni ’80 del secolo scorso.

Tra i settori in cui proliferano maggiormente gli incidenti sul lavoro figurano quello delle Costruzione, in cui il 60% circa delle morti è causato da cadute dall’alto, e quello dell’Agricoltura, in cui il 50% circa dei decessi è provocato dal ribaltamento del trattore.

Il monito Conte alla nuova legislatura: serve un grande patto tra politica e parti sociali

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha commentato i dati diffusi dall’Inail sugli incidenti sul lavoro sono stati commentati dal presidente de che rivolto un monito preciso alla nuova legislatura guidata dalla leader in pectore Giorgia Meloni.

“Oggi ricorre la giornata per le vittime del lavoro. Ognuna di queste vite spezzate rappresenta una ferita profonda per tutti noi”, ha esordito il leader pentastellato sui suoi canali social. “La sicurezza sul lavoro sia priorità della nuova legislatura”, ha poi affermato rivolgendo un chiaro messaggio alla Meloni.

Conte, infine, ha scritte: “Serve un grande patto fra politica e parti sociali – e ha ribadito –. Il M5S è pronto a fare la sua parte”.

Mattarella sugli incidenti sul lavoro: “Dati allarmanti, drammatici”

Nella Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affrontato il tema della sicurezza e ha dichiarato: “Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. Ecco perché la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro è occasione preziosa per richiamare l’attenzione su un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica. L’affermazione dei diritti sui luoghi di lavoro, primo quello alla vita, oltre che essere un termometro della vita civile, è un generatore di valore per la società, per i lavoratori, per le imprese”.

Il Capo dello Stato, poi, ha scritto al presidente dell’Anmil Onlus, Zoello Forni, asserendo: “I numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro, nonostante i numerosi provvedimenti normativi con i quali si è cercato, nel tempo, di prevenirli, sono allarmanti, drammatici. Raccontano storie di vite spezzate, di famiglie distrutte, di persone gravemente ferite, di uomini e donne che invocano giustizia. Persone che si appellano alle istituzioni, ai datori di lavoro, alla coscienza di chiunque sia nelle condizioni di rendere i luoghi di lavoro posti sicuri, in cui sia rispettata la dignità della persona. Lo sviluppo di nuove tecnologie ha mutato radicalmente la natura e la stessa dimensione spazio-temporale dei luoghi di lavoro. Purtroppo, questa fase non è stata accompagnata da una crescita proporzionata delle iniziative verso la prevenzione”.

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