L’Italia si gioca mezzo Mondiale. Sulla strada per la Coppa 2018 c’è già la Spagna

Gli azzurri devono infatti conquistare il primato nel girone per staccare il biglietto per la Russia e allo Juventus Stadium oggi arriva la Spagna

Nella disattenzione generale da campionato e Champions, l’Italia si gioca già mezza qualificazione al Mondiale. E non è un’esagerazione: gli azzurri devono infatti conquistare il primato nel girone per staccare il biglietto per la Russia e allo Juventus Stadium oggi arriva la Spagna, grande favorita alla vittoria del gruppo. Una sconfitta non sarebbe una condanna, ma concederebbe agli iberici un grande vantaggio in termini di classifica e di morale. Rischiando di portare la Nazionale a lottare per il secondo posto che significherebbe partecipare allo spareggio. Con tutti i rischi di trovare qualche avversario scomodo. Perciò Giampiero Ventura non ha nemmeno un minuto di tregua: deve conquistare il massimo risultato. Altro che pensieri alla possibile convocazione di Mario Balotelli (a cui comunque l’ex allenatore del Torino non ha chiuso la porta). Del resto il commissario tecnico era consapevole della doppia sfida che lo attendeva: raccogliere l’eredità di Antonio Conte, salutato con gli onori di un eroe di Patria dopo l’Europeo, e affrontare un girone difficilissimo per approdare alla fase finale della Coppa del Mondo. Certo, la Spagna non è più la nazionale imbattibile di qualche anno fa, ma resta una compagine piena di classe. La vittoria strappata dagli azzurri a Euro 2016 è solo un piccolo segnale di incoraggiamento. Ma quella partita è stata disputata all’interno di una grande competizione, quando l’Italia riesce ad andare oltre i propri limiti. Allo Juventus Stadium quello che è accaduto in Francia è già nell’almanacco dei ricordi. Ora sulla panchina delle Furie Rosse siede Julen Lopetegui, intenzionato a rinverdire i fasti dell’era-Del Bosque. Il materiale tecnico è sopraffino e anche molto noto: i veterani Sergio Ramos e Gerard Piqué garantiscono solidità alla difesa, ma anche tenuta mentale. A centrocampo Andrés Iniesta vuole giocare il suo ultimo Mondiale da grande protagonista, facendo da chioccia a Thiago Alcantara. Il tutto mentre in attacco c’è la grande voglia di mettersi in evidenza del “napoletano” José María Callejón e ancora di più di Alvaro Morata, che torna allo Juventus Stadium dopo le belle stagioni vissute con la maglia bianconera. Dall’altra parte gli azzurri si appoggeranno sulla difesa con Gigi Buffon, chiamato a guidare il reparto, privo di Giorgio Chiellini, ma che può contare su un ritrovato Alessio Romagnoli. Per il resto la ricetta è la solita: corsa, grinta, concentrazione. E la speranza che Eder e Pellè continuino a trasformarsi in simil fenomeni quando vestono l’azzurro.

PROSPETTIVE
Il fischio di inizio è atteso alle ore 20.45. E alla fine dei novanta minuti sarà possibile comprendere quale sarà il destino degli azzurri: se sarà la lepre del gruppo, costringendo la Spagna ad inseguire, oppure se dovrà guardarsi le spalle da una rivale insidiosa come l’Albania. Ma in ogni caso Ventura ha già un motivo per sorridere: per il futuro si intravedono tanti talenti interessanti nel campionato italiano. Dai già convocati Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli e Andrea Belotti per finire con gli osservati speciali Manuel Locatelli, Andrea Petagna e Matteo Politano.