C’è un Papeete bis nei piani di Matteo Salvini. Mentre in Lombardia il piano di vaccinazione vede Letizia Moratti lasciare gli anziani al freddo, il Capitano è preoccupato. Per i sondaggi che vedono la Lega e la sua popolarità personale sempre più in declino. E per i pericolosi scricchiolii che si sentono da parte delle categorie che ha sempre coccolato. Come i ristoratori, il cui leader a Piazza Montecitorio aveva incontrato spesso. Ma che adesso di lui non vuole più sapere.
Un Papeete bis per Matteo Salvini? Così il Capitano pensa di mollare il governo Draghi
Per questo Salvini pensa di mollare il governo Draghi. Visto che l’altroieri ha dovuto condannare la protesta dei ristoratori, mentre in altri tempi si sarebbe messo a capo della piazza. E il Fatto Quotidiano racconta oggi le fisime del Capitano. “Matteo è un leone in gabbia –è la metafora di chi ci parla quotidianamente – per adesso continua a ruggire ma se inizia a mancare l’aria, poi il leone muore”.
E allora, dopo gli ultimi provvedimenti sulle chiusure e con i sondaggi in caduta libera, in Salvini inizia a balenare l’id e a di un “Papeete bis”: resistere fino a fine luglio, quando inizierà il semestre bianco e non si potrà più votare in attesa dell’elezione del capo dello Stato, e poi staccare la spina al governo. Cos’è il semestre bianco? È quel periodo di sei mesi in cui sta per scadere il mandato del presidente della Repubblica. In quei sei mesi il Quirinale non può sciogliere le Camere per andare alle elezioni. Quindi se lui stacca la spina a Draghi ci sarà un altro governo.
Un modo per non farsi stritolare a destra da Giorgia Meloni dopo aver inciso su vaccini e Recovery e lasciando alla sinistra tutto il peso di un governo che dovrà fare scelte difficili. Una suggestione rilanciata dai sovranisti Borghi, Bagnai, Siri e mr Papeete, Massimo Casanova (la “corrente del Papeete”) ma anche dell’ala filo-salviniana dentro FI: “Questo governo prima finisce meglio è”, si dice da quelle parti.
Salvini molla Draghi per fermare Meloni
D’altro canto Salvini qualcosa deve pur farlo. Perché negli ultimi sondaggi il Carroccio ha avuto un crollo costante, accentuato nell’ultimo anno, da quando è iniziata la pandemia. Da inizio 2020 ha perso ben dieci punti percentuali nelle intenzioni di voto. Nel gennaio 2020 la Lega veleggiava intorno al 32% mentre secondo l’ultima supermedia settimanale di Youtrend il Carroccio è sceso sotto la soglia psicologica del 23%, pur rimanendo il primo partito: oggi è al 22,9%, il minimo storico negli ultimi tre anni.
Il primo maggio 2020, a due mesi dalle elezioni che avevano portato alla nascita del governo Lega-M5s, la Lega dominava i sondaggi politici. Raggiunse il 34% alle elezioni europee e il picco del consenso ad agosto, con la caduta del governo: il 36,8%. Da quel momento il calo è stato costante: secondo la supermedia Youtrend nelle ultime due settimane il Carroccio ha perso lo 0,4%, così come Forza Italia, altra forza aperturista, è in calo (-0,6%).
Ma è il sostegno al governo Draghi ad aver prosciugato i consensi di Salvini. La Lega ha perso lo 0,6% secondo Youtrend. Mentre per Open Polis, che ha analizzato i sondaggi dell’ultimo anno facendo una media aritmetica tra le rilevazioni degli istituti Emg , Ixe , Tecnè, Swg, Euromedia e Ipsos soffermandosi sui rapporti di forza tra le coalizioni se nel centrosinistra Pd e M5S sono rimasti più o meno stabili, il cambio di scenario riguarda il centrodestra. E intanto Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni cresce. E lui rischia la leadership del centrodestra.