Quasi 800 migranti sono stati soccorsi, in cinque interventi, nel Canale di Sicilia. Il primo soccorso della guardia costiera è scattato in seguito ad una segnalazione effettuata da un aereo che, nel corso di un servizio di pattugliamento, ha avvistato ieri pomeriggio un barcone con migranti in difficoltà a circa 100 miglia a sud est di Siracusa. A bordo della carretta del mare c’erano circa 200 profughi, tra i quali una settantina di bambini. Sul posto sono stati dirottati dalla centrale operativa del comando generale della guardia costiera due mercantili che navigavano in zona e un pattugliatore rumeno impegnato in attività per l’agenzia europea Frontex, che hanno fornito la prima assistenza. E’ stata inoltre disposta l’uscita da Catania di due motovedette della guardia costiera e richiesto l’intervento di un pattugliatore della guardia di finanza. A circa 50 miglia a sud di Siracusa, le unità hanno agganciato il barcone in difficoltà effettuando il trasbordo dei migranti, approdati in nottata nel porto di Siracusa.
Altri 111 migranti sono stati soccorsi dopo l’allarme partito da una segnalazione telefonica effettuata da un cittadino straniero alla centrale operativa della capitaneria. L’uomo ha segnalato la presenza di migranti in difficoltà, fornendo anche il numero di un telefono satellitare presente a bordo. I 111 profughi sono stati trovati a bordo di un gommone. Sul punto è stato dirottato il mercantile italiano Valpadana per fornire la prima assistenza e sono state inviate due motovedette della guardia costiera di Lampedusa, che hanno effettuato il trasbordo e all’alba sono arrivate in porto. I migranti sono tutti in discrete condizioni di salute. Nello stesso tempo, un’altra segnalazione telefonica, effettuata questa volta direttamente da un migrante a bordo di un’unità in difficoltà, ha impegnato un’altra motovedetta della guardia costiera di Lampedusa e un pattugliatore della guardia di finanza. Il barcone è stato localizzato a circa 78 miglia a sud di Lampedusa con a bordo 398 persone ed è stato scortato nel porto di Lampedusa, dove è giunto questa mattina. Ed è allarme sull’isola: nel centro di accoglienza ci sono attualmente 1.250 persone, a fronte di una capienza massima di 350.
Non solo. Un quarto allarme è arrivato con una telefonata alla guardia costiera di Palermo. Dopo aver localizzato l’unità, è intervenuta sul posto nave Vega della marina militare, che ha preso a bordo gli 86 migranti e si sta dirigendo verso Porto Empedocle. Sempre la guardia costiera di Palermo ha ricevuto la segnalazione di un quarto evento. Grazie al numero di un telefono satellitare presente a bordo, è stato possibile effettuare la localizzazione del gommone alla deriva e dirottare sul punto il mercantile Patria, che ha preso a bordo i migranti. Mentre l’unità stava procedendo verso il porto di Trapani, è arrivata un’ulteriore segnalazione, che indicava la presenza di migranti in difficoltà in una zona vicina a quella in cui navigava la motonave Patria, che è stata dirottata sul punto dalla centrale operativa della guardia costiera.
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