Musumeci firma l’ordinanza anti-Covid. Anche in Sicilia coprifuoco dalle 23 alle 5 e didattica a distanza per le superiori

Misure di contenimento congiunte tra Regione e Ministero della Salute che tengono conto delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico siciliano. Il governatore Nello Musumeci ha firmato, sentito il ministro Roberto Speranza, la nuova ordinanza per limitare il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Il provvedimento entrerà in vigore domani e sarà valido fino al 13 novembre, per due settimane. “Si tratta di azioni tarate sull’attuale andamento epidemiologico della Sicilia, dove non si registrano situazioni di particolare allarme sanitario, come in altre aree del Paese”, si legge in una nota della Regione.

In Sicilia, secondo quanto prevede l’ordinanza regionale, per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Per le sole scuole superiori è disposta, a partire da lunedì prossimo, la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.

Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi. Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura. L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E’ invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.

Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l’attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza. Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.