Noi siamo tutto: trama, cast e la storia vera alla base del film

Noi siamo tutto è un film uscito nel 2017 e tratto da un romanzo che ha fatto molto successo e che è balzato in cima alle classifiche.

Noi siamo tutto: trama, cast e la storia vera alla base del film

Noi siamo tutto è un film uscito nel 2017 basato su un romanzo che alla sua pubblicazione ha ottenuto un grande successo. Una storia struggente che tocca le corde del cuore.

Noi siamo tutto: trama

Noi siamo tutto è un film uscito nel 2017 e diretta dalla regista Stella Meghie. La storia ha come protagonista Madeline ‘Maddy’ Whittier, interpretata da Amandla Stenberg. Il film è tratto dal omonimo romanzo scritto dalla 45enne Nicola Yoon, nata in Giamaica e cresciuta a Brooklyn.

La protagonista, Madeline, un’adolescente affetta da un morbo che la costringe in casa da tutta la vita, ha come unico filtro con il mondo esterno la mamma e l’infermiera, dopo aver perso papà e fratello in un incidente stradale. Le sue giornate iniziano e finiscono nelle quattro mura domestiche, ma tutto cambia con l’arrivo di un nuovo vicino, Olly, che scombussola la sua routine.

Noi siamo tutto: cast

Il film si concentra sulla storia d’amore di due giovani attori protagonisti del film:  Amandla Stenberg (Hunger Games) e Nick Robinson (Jurassic WorldKong: Skull Island). Inoltre, l’autrice del libro, Nicola Yoon, ha fatto un cameo nella pellicola insieme a suo marito e sua figlia. Appaiono nella scena del viaggio alle Hawaii: quando i due protagonisti corrono verso l’Oceano si può intravedere la scrittrice Nicola Yoon e la sua famiglia sullo sfondo.

anno parte del cast del film anche Anika Noni Rose (“Dreamgirls”) e Ana de la Reguera (“Sun Belt Express”), rispettivamente la madre di Maddy e la sua amica Carla.

Qual è la storia vera alla base del film

Alla base del film non c’è una storia vera ma l’ispirazione presa dalla scrittrice del romanzo nel guardare la sua piccola figlia nella culla. In un’intervista, infatti, Nicola Yoon ha dichiarato: “Ho scritto questa storia come fosse una meditazione, una domanda: vale o no la pena rischiare tutto per un’altra persona?”.

Sull’idea della storia ha spiegato che “il libro è nato proprio quando, da neomamma, ho capito di aver sviluppato un senso di eccessiva protezione nei confronti di mia figlia. Ad un certo punto ho realizzato quanto fossi sopraffatta da questo istinto e ho capito chiaramente che mi sarei spinta oltre ogni limite pur di saperla al sicuro”.

 

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