Orbán tira la volata a Trump e Zelensky non chiude. Per il presidente ungherese è l’unica speranza per la pace. Volodymyr lo invita a Kiev insieme a DeSantis

Orbán tira la volata a Trump e Zelensky non chiude. Per il presidente ungherese è l’unica speranza per la pace. Volodymyr lo invita a Kiev

Orbán tira la volata a Trump e Zelensky non chiude. Per il presidente ungherese è l’unica speranza per la pace. Volodymyr lo invita a Kiev insieme a DeSantis

“L’operazione speciale” di Putin in Ucraina dura oramai da un anno e mezzo. Vano è stato ogni tentativo di mediazione durante tutti i mesi trascorsi. Neanche le parole di Papa Francesco hanno smosso le parti in causa.

Insolito tandem

Eppure secondo il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, molto vicino a Putin, “se c’è qualcuno in Occidente che può fermare la guerra in Ucraina e portare la pace, quello è l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump”. Se non è un endorsement poco ci manca: “Sarebbe nell’interesse dell’Ungheria avere una persona a favore della pace alla guida degli Usa”, ha aggiunto pur ammettendo che un ritorno di Trump alla Casa Bianca non sarà facile. Motivo? “L’impero di Soros”, ha concluso Orbán, che lo starebbe attaccando con tutte le sue forze e farebbe di tutto per impedirne la rielezione.

Ma Orban non è il solo a credere in Trump. Infatti, non esattamente sulla stessa linea d’onda, è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che intravedendo uno spiraglio di pace, ha invitato l’ex presidente americano, Trump, e il governatore della Florida, Ron DeSantis, candidati alle prossime presidenziali americane, a fare visita a Kiev. C’è da dire però che sia Trump che DeSantis hanno messo in dubbio il continuo sostegno militare americano a Kiev nel conflitto contro la Russia. In un’intervista all’emittente Usa Nbc, Zelensky ha ammonito sul fatto che un’eventuale sconfitta dell’Ucraina porterebbe solo a un conflitto più ampio con Mosca.