Per Pelè tre giorni di lutto in Brasile

Lunedì allo stadio Vila Belmiro la veglia funebre in memoria di Pelè. Il 3 gennaio i funerali a Santos.

Per Pelè tre giorni di lutto in Brasile

Il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha proclamato tre giorni di lutto in tutto il Paese in onore di Pelè, il grande campione del calcio scomparso ieri all’età di 82 anni. “Viene decretato il lutto ufficiale in tutto il Paese, segno di rispetto dopo la morte di Edson Arantes do Nascimento”, si legge nel provvedimento. Martedì i funerali.

Il presidente uscente del Brasile Bolsonaro ha proclamato tre giorni di lutto in tutto il Paese in onore di Pelè

Bolsonaro, che lascerà il suo incarico domenica, ha definito O’Rei “un grande cittadino e patriota, che ha portato il nome del Brasile ovunque sia andato”. Anche il successore, il presidente eletto Luiz, Inacio Lula da Silva, ha scritto su twitter che “pochi brasiliani hanno portato il nome del nostro Paese così lontano come lui”.

Lunedì la veglia funebre allo stadio Vila Belmiro. Il 3 gennaio i funerali a Santos

La veglia funebre per Pelè, ha annunciato il suo ex club, il Santos, si terrà lunedì, mentre i funerali saranno celebrati il giorno dopo, martedì 3 gennaio, a Santos. Per la veglia sarà aperto lo stadio “Urbano Caldeira”, meglio conosciuto come Vila Belmiro, “lì dove Pelè ha incantato il mondo”, come annunciato dal club. Il feretro di Pelè sarà poi portato in corteo per le vie della città brisiliana, seguirà una cerimonia religiosa in forma privata.

Edson Arantes do Nascimento aveva 82 anni e da fine novembre era ricoverato all’ospedale “Albert Einstein” di San Paolo

Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè, aveva 82 anni e da fine novembre era ricoverato all’ospedale “Albert Einstein” di San Paolo a causa di un’infezione respiratoria legata al Covid e per una rivalutazione delle cure per il tumore al colon che gli era stato diagnosticato nel settembre dello scorso anno.

Sottoposto a intervento e chemioterapia, Pelè era peggiorato nell’ultimo anno e il 21 dicembre lo staff dell’ospedale aveva fatto sapere che sarebbe dovuto rimanere ricoverato anche a Natale per “una progressione della malattia oncologica” e la necessità di “maggiori cure legate alle disfunzioni renali e cardiache”.

Pelè lascia sette figli e la moglie Marcia Aoki, con la quale era sposato dal 2016. Considerato il miglior calciatore di tutti i tempi, è l’unico ad aver vinto tre Mondiali (1958, 1962 e 1970) e in carriera ha vestito solo due maglie a livello di club, il Santos – dove ha collezionato 1116 partite con 1091 gol – e i New York Cosmos. Ha vinto per dieci volte il campionato paulista (e in nove occasioni è stato anche capocannoniere), due Libertadores e due Intercontinentali. Con la maglia verdeoro – dati Fifa alla mano – ha segnato 77 reti in 91 gare.

Biden: “L’ascesa di Pelé da umili origini a leggenda del calcio è una storia di ciò che è possibile”

“Per uno sport che unisce il mondo come nessun altro, l’ascesa di Pelé da umili origini a leggenda del calcio è una storia di ciò che è possibile” ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ricordando Pelè.