Il leader della Lega, Matteo Salvini, prova a disinnescare la mozione di sfiducia contro di lui che sarà in discussione tra mercoledì e giovedì alla Camera. “Come già ribadito – scrive in una nota il Carroccio -, i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 tra la Lega e Russia Unita non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina. Di più. Anche negli anni precedenti non c’erano state iniziative comuni. La linea della Lega è confermata dai voti in Parlamento: dispiace che l’aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali innescate dall’opposizione”.
Arriva alla Camera la mozione di sfiducia nei confronti del vicepremier Matteo Salvini per i rapporti con il partito di Putin Russia Unita
“La guerra – si legge nella nota diffusa dal partito guidato da Matteo Salvini – ha totalmente cambiato i giudizi e i rapporti politici con la Russia, che prima dell’invasione era un importante interlocutore di tutti i governi italiani: lo dimostrano, per esempio, i 28 accordi multimiliardari siglati a Trieste nel novembre 2013 dall’esecutivo di Enrico Letta alla presenza di Vladimir Putin, la missione dell’allora Premier Matteo Renzi a San Pietroburgo nel giugno 2016 per ‘intese da oltre un miliardo’, gli accordi di Sochi siglati dall’allora Premier Paolo Gentiloni e Vladimir Putin nel maggio 2017, la missione in Russia del giugno 2017 dell’allora ministro Carlo Calenda per confermare contratti da almeno 4 miliardi. Il tutto senza dimenticare che perfino importanti gruppi editoriali italiani hanno siglato accordi con la Russia per distribuire in Italia alcuni allegati”.
“Voglio è sembrare incollato alla poltrona”
“Io penso di avere ancora tanto da dare, ho voglia, idee, tempo…poi persone in gamba ce ne sono, ma li lascio aspettare un attimo” ha detto ancora il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervistato a Belve in onda questa sera su Raidue a proposito della sua leadership. La conduttrice Francesca Fagnani gli ha chiesto anche quando ci sarà il congresso della Lega: “Entro l’autunno, certo. L’ultima roba che voglio è sembrare incollato alla poltrona”. E alla domanda se qualcuno si è fatto avanti, Salvini risponde secco: “No”.