Tempo scaduto sui rifiuti di Roma. Tradita l’ennesima promessa

Il sindaco di Roma la scorsa settimana aveva dichiarato che entro dieci giorni l’emergenza rifiuti sarebbe stata superata.

Tempo scaduto sui rifiuti di Roma. Tradita l’ennesima promessa

Un’istantanea che raffigura l’ennesima promessa non mantenuta di Roberto Gualtieri: siamo a Roma, a via Prataporci, nel quartiere di Borgata Finocchio, e ammassati sul marciapiede, a ridosso del tipico ‘nasone’ romano, ci sono cumuli e cumuli di rifiuti. Peccato che il sindaco dem la scorsa settimana, intervistato da Rtl102.5, aveva dichiarato che entro dieci giorni l’emergenza spazzatura sarebbe stata superata.

Il sindaco di Roma la scorsa settimana aveva dichiarato che entro dieci giorni l’emergenza rifiuti sarebbe stata superata

L’aveva anche ribadito lunedì scorso alla festa dell’Unità, dandosi come limite massimo mercoledì, ovvero, ieri. Eppure, ancora una volta, la realtà, lo ha smentito. Quella scattata ieri a Borgata Finocchio, infatti, è solo una delle tante fotografie che i cittadini pubblicano sui social.

Diaco: “Uno dei momenti più drammatici per la nostra città”

Il consigliere capitolino M5S Daniele Diaco, un habitué delle fotografie scattate con vista sulla spazzatura, ha pubblicato l’ennesimo scatto davanti a dei cassonetti strapieni, con rifiuti sparsi tutti intorno, scrivendo: “Uno dei momenti più drammatici per la nostra città. Tra la monnezza che prolifera, un sindaco assente e un governo inadeguato che è andato a casa, c’è solo una parola per definire la situazione attuale di Roma: catastrofica!”.

Nei prossimi mesi quasi 34mila tonnellate di residui urbani raccolti da Ama verranno gestite in Abruzzo

In soccorso di Gualtieri, intanto, ancora una volta arriva il compagno di partito Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio. Appena due giorni fa la Giunta regionale, infatti, ha approvato la proroga fino al 31 dicembre 2022 del conferimento dei rifiuti indifferenziati di Roma negli impianti abruzzesi. Nei prossimi mesi, quindi, quasi 34mila tonnellate di residui urbani raccolti da Ama verranno gestite in Abruzzo.

In soldoni, la città rimane sporca e Gualtieri prova a metterci l’ennesima toppa. I romani sanno bene che questa non è la prima promessa non mantenuta e, purtroppo, sanno anche che non sarà l’ultima. Tutti si ricorderanno del piano straordinario di pulizia annunciato appena insediato che avrebbe dovuto cambiare il volto della Capitale, rendendola linda e pinta come non si era mai vista, entro Natale.

Ma poi Natale è passato, così Pasqua, e di tutti quegli annunci ormai non è rimasto che l’eco. “L’ennesima promessa non mantenuta”, dice il pentastellato Diaco a La Notizia, “L’emergenza è tutt’altro che superata. Lo vediamo non solo in periferia ma anche in centro. Attendiamo con urgenza un piano rifiuti per questa città, un piano che l’ex sindaca Virginia Raggi aveva già preparato affinché il ciclo dei rifiuti potesse essere chiuso a Roma, ma Gualtieri continua a parlare, a fare promesse che non mantiene e ad avanzare soluzioni, come quella dell’inceneritore, che però fanno male all’ambiente”.

Santori: “La situazione è gravissima, inaccettabile per una Capitale europea”

Critico a riguardo anche il consigliere capitolino della Lega, Fabrizio Santori, che raggiunto da La Notizia dice: “C’è mancanza di pulizia, mancanza di interventi, il porta a porta non funziona. Stiamo parlando di un’amministrazione ferma, di un assessorato, quello dell’Alfonsi, che non è in grado di gestire tutte quelle deleghe. La situazione è gravissima, inaccettabile per una Capitale europea. Ci sono costi enormi e zero risultati. Sono molto preoccupato! Gualtieri non solo non ha mantenuto le promesse, ma la situazione non sembra che possa migliorare a breve. Ha messo in campo azioni straordinarie, ma comunque non riesce a stare dietro all’ordinario”.

Intanto Gualtieri tra le polemiche e le proteste dei residenti ha riaperto la discarica di Albano e si appresta a riattivare anche il Tmb di Guidonia

Intanto, per superare l’emergenza rifiuti a Roma, acuita a causa dell’incendio scoppiato a giugno nel Tmb di Malagrotta, il sindaco ha riaperto, tra le polemiche e le proteste dei residenti, la discarica di Albano e si appresta a riattivare anche il Tmb di Guidonia, dove c’è una fortissima opposizione da parte del sindaco e dei cittadini del comune laziale. Nel frattempo i romani continuano a fare lo slalom tra i sacchetti dell’immondizia.