La terza dose del vaccino contro il coronavirus. Locatelli: “Assolutamente ragionevole che debba essere fatta”

Secondo Locatelli del Cts è ragionevole "pensare che per il vaccino si vada dai dieci mesi in su". Intanto uno studio dice che il 96%

La terza dose del vaccino contro il coronavirus. Locatelli: “Assolutamente ragionevole che debba essere fatta”

Una terza dose di vaccino anti-Covid “è assolutamente ragionevole che debba essere fatta”. Lo ha affermato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts). Locatelli ha parlato in audizione presso la 12esima Commissione Igiene e Sanità del Senato sulle modalità di somministrazione dei vaccini anti-Covid a mRna.

La terza dose del vaccino contro il coronavirus

Secondo Locatelli “non è completamente stimabile quando dovrà essere raccomandata la somministrazione. La spiegazione è che i tempi di osservazione dei soggetti immunizzati sono ancora limitati. È ragionevole pensare che si vada dai 10 mesi in su, cioè per 10 mesi dovrebbe mantenersi la capacità protettiva dei soggetti vaccinati, ma è anche possibile che questo intervallo temporale venga prolungato”.

Intanto una ricerca dell’University College di Londra riportata dal Guardian, basata su uno studio di 8.517 persone in Inghilterra e Galles, dice che si sviluppa il 96% degli anticorpi dopo la prima dose. Il numero è salito al 99,08% tra i sette e i 14 giorni dopo la seconda dose. Le conclusioni si basano sull’analisi di 13.232 campioni di anticorpi forniti dagli 8.517 partecipanti adulti allo studio. Nessuno dei partecipanti ne aveva prima di ricevere la prima dose di vaccino. Chiunque avesse anticorpi è stato escluso. L’età media dei partecipanti era di 65 anni, cioè rappresentati dei gruppi di età che sono stati i primi nel Regno Unito a ricevere vaccini anti-Covid.

I tassi di anticorpi inizialmente sono aumentati più rapidamente tra coloro che avevano ricevuto il vaccino Pfizer rispetto ad AstraZeneca. Tuttavia, dopo quattro settimane il livello di anticorpi era identico.  Lo studio ha rilevato che il 96,42% delle persone che avevano ricevuto uno dei due vaccini aveva sviluppato anticorpi da 28 a 34 giorni dopo la prima dose.

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