Ucraina, la Russia prepara un attacco su vasta scala

L'Ucraina teme un escalation tra gennaio e febbraio. "Mosca sta preparando nuove truppe e tenterà anche di prendere Kiev".

Ucraina, la Russia prepara un attacco su vasta scala

La Russia sta ammassando truppe e armi per una nuova grande offensiva invernale in Ucraina. È quanto emerge dagli ultimi briefing tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi generali.

L’Ucraina teme un escalation del conflitto tra gennaio e febbraio. “Mosca sta preparando nuove truppe e tenterà anche di prendere Kiev”

Un attacco su vasta scala dal Donbass, da sud o anche dalla Bielorussia, secondo quanto riferisce il settimanale britannico The Economist, potrebbe essere sferrato già a gennaio o al massimo in primavera.

Le truppe di Mosca punteranno a respingere le forze ucraine e potrebbero persino organizzare un secondo tentativo di prendere la capitale Kiev. “I russi stanno preparando circa 200.000 truppe fresche”, ha detto il capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny.

“Non ho dubbi che faranno un altro tentativo per prendere Kiev”, ha aggiunto il capo delle forze armate di Kiev. Preoccupazioni condivise anche dal ministro della Difesa, Oleksii Reznikov, che in un’intervista al Guardian afferma di aspettarsi la grande offensiva in febbraio.

Secondo i vertici militari di Kiev, l’attuale stallo del fronte in realtà nasconde i preparativi su larga scala di Mosca e per questa ragione è troppo presto per avviare trattative di pace. Posizione ribadita dallo stesso Zelensky, secondo cui l’obiettivo dell’Ucraina resta quello di recuperare i territori che possedeva quando drivenne indipendente nel 1991, inclusa la Crimea.

“Se Putin ora si ritira ai confini del 1991, allora inizierà il possibile percorso diplomatico. Ecco chi può davvero trasformare la guerra da una via militare a una diplomatica. Solo lui può farlo”, ha detto il presidente ucraino. Zelensky ha affermato anche che circa il 95% degli ucraini non vuole scendere a compromessi sul territorio.

“Il problema va però oltre i territori. Nessuno vuole dialogare con le persone che hanno scatenato la guerra”, ha aggiunto. Zelensky ha anche ammesso la parziale efficacia “della propaganda russa” e della strategia “della paura” in parte delle aree occupate: “Devo ammettere che questo modello di propaganda del Cremlino funziona”.