Via libera definitivo al Ponte sullo Stretto. Bonelli (Verdi): “Il più grande spreco di denaro pubblico”

Via libera del Cipess al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto: l'opera costerà 13,5 miliardi e comprende anche una metropolitana.

Via libera definitivo al Ponte sullo Stretto. Bonelli (Verdi): “Il più grande spreco di denaro pubblico”

Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Angelo Bonelli, deputato di Avs, lo ha già definito uno “spreco di denaro pubblico” da 14,6 miliardi. Esulta, invece, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che promette il contrasto “alle infiltrazioni mafiose” con un fronte “che ci vede schierati h24”.

L’opera, da 13,5 miliardi, potrà quindi partire. Ma senza sottovalutare le infiltrazioni, tanto che per Salvini “contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione sarà una nostra ragion d’essere”. Per il ministro sarà necessario “attenzionare tutta la filiera, perché sia impermeabile ai malintenzionati”, attraverso protocolli già allo studio con il ministero dell’Interno che seguiranno gli esempi di Expo e Olimpiadi.

Ponte sullo Stretto, via libera del Cipess: Salvini punta alla conclusione entro il 2033

L’obiettivo di Salvini è quello di arrivare all’attraversamento del Ponte “tra il 2032 e il 2033”, ovvero “quello che i tecnici prevedono”. Stesso periodo “temporale in cui il primo treno unirà Torino e Lione, il primo treno unirà Fortezza e Innsbruck e i romani potranno coprire la distanza della Metro C”.

Per quanto riguarda i cantieri bisognerà attendere la bollinatura della Corte dei Conti, ma Salvini conta di iniziare i lavori “tra settembre e ottobre”. Per Salvini quella di oggi resta una “giornata storica”, con l’approvazione del progetto arrivata durante la riunione del comitato interministeriale a cui ha partecipato anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, secondo cui l’opera sarà “un simbolo ingegneristico di rilevanza globale, una dimostrazione della forza di volontà e della competenza tecnica dell’Italia, che ha pochi paragoni nel mondo”.

Il ministro delle Infrastrutture ricorda che quello sullo Stretto sarà “il ponte a campata unica più lungo al mondo, una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo”. Salvini ritiene inoltre che il Ponte sarà “una parte di risoluzione dei problemi del Mezzogiorno d’Italia”, con l’ipotesi di “120mila unità lavoro l’anno”.

Il progetto del Ponte sullo Stretto

Il leader leghista parla poi del progetto, spiegando che ci sarà “la metropolitana dello Stretto, tre fermate sul fronte messinese che collegheranno studenti, pendolari, turisti”. L’opera sarà di 3.300 metri, sostenuta da due torri di 399 metri di altezza. Ospiterà tre corsie stradali per senso di marcia, di cui una di emergenza, due corsie di servizio e due binari ferroviari con marciapiedi laterali pedonabili.

Previsti anche circa 40 chilometri di raccordi viari e ferroviari attorno all’opera, che collegheranno il Ponte all’autostrada del Mediterraneo in Calabria e alle stazioni ferroviarie di Villa San Giovanni e Reggio Calabria. In Sicilia, invece, il collegamento sarà con le autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo e con la nuova stazione di Messina. “Il costo dell’opera – si spiega in una nota – è di 13,532 miliardi di euro, interamente coperto con finanziamenti pubblici già disponibili a seguito delle leggi di bilancio 2024 e 2025”.

“Uno spreco di risorse pubbliche”

L’opposizione, però, non è per nulla soddisfatta. Non mancano le critiche da Pd e M5s, ma anche dal Verde Bonelli: “Oggi il Cipess ha dato l’ok definitivo al Ponte sullo Stretto, un’opera che rappresenta il più grande spreco di denaro pubblico mai visto in Italia: 14,6 miliardi di euro dei cittadini, senza un solo euro di investimenti privati. Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto. È il capolavoro di Matteo Salvini che butta miliardi in cemento e propaganda. L’approvazione arriva nonostante il parere negativo dell’ambiente e il rischio sismico, con un pilone che sorge su una faglia attiva”.