La faccia oscura della rete. Truffe, frodi, cyber bullismo, pedopornografia. Il Bilancio di fine anno della Polizia Postale mostra una realtà allarmante

La Polizia Postale ha avuto il suo bel da fare per provare a combattere il lato più oscuro della rete. Quando virtuale diventa sinonimo di ineffabile, di etereo, si scatena il volto più lugubre della globosfera, che trova concretizzazione nelle truffe perpetrate tra conti cifrati e e-commerce e che trova la sua apoteosi nella violenza psicologica senza volto e nelle perversioni più inconfessabili. Perché internet è un diritto, un contenitore macroscopico di opportunità, ma anche una minaccia. Possedere un accesso diretto è un bisogno, la possibilità di porre Fastweb e i suoi prodotti a confronto con quelli di Alice, Telecom, TeleTu e di tutti gli altri facilita le scelte, cambia – in meglio – la qualità della vita. Al giorno, però, segue sempre la notte, ed ecco che le tenebre annidate nell’intimo umano si manifestano, presentando il conto dell’evoluzione tecnologica.

POLIZIA POSTALE: UN ANNO IMPEGNATIVO
A correre i rischi più alti sono i minori. Un po’ perché meno indifesi e più ingenui, un po’ perché nativi digitali e, quindi, spesso fin troppo a proprio agio con le nuove tecnologie di rete e non sempre pronti a percepire i rischi. La Polizia Postale, come spiegato all’interno del Consuntivo 2014, ha ricevuto 428 denunce nel solo mese di novembre, ed effettuato 38 arresti per adescamento di minori, diffusione, produzione o commercializzazione di materiale pedopornografico.

CYBER BULLISMO
Raddoppiano nel giro di un anno i casi di cyber bullismo. La Polizia Postale ha conteggiato in circa 300 gli episodi di prepotenza in rete, perpetrata per dispetto, ricatto o semplice goliardia mal gestita. Gli episodi riguardano divulgazione di materiale sessuale o intimo, scherni sulle piattaforme social, derisioni, vessazioni, minacce, pressioni psicologiche.

TRUFFE E FRODI
Il 2014 ha visto anche aumentare il numero di frodi ai danni delle aziende, scippate del controllo della propria casella e-mail o derubate dei propri contatti.Diffamazioni, violazione dei diritti sul copyright, reati di settore hanno generato un volume di truffe considerevole, così sintetizzato nei numeri della Polizia Potale: 80.805 denunce, sette persone arrestate, 3.436 denunciate in stato di libertà; 2.352 spazi virtuali sequestrati.

TERRORISMO
La rete è anche un canale di reclutamento per frange eversive animate da fanatismo politico o religioso. Si segnala in aumento la pratica del proselitismo perpetrata attraverso la rete, finalizzata a irretire nuove milizie per attività di stampo terroristico.

GIOCO D’AZZARDO
Immancabile la piaga sociale del gioco d’azzardo. Nel 2014, dal controllo di 46.857 realtà del web, sono scaturite 22 denunce indirizzate a persone fisiche e sanzioni amministrative per un totale di 120 mila euro per violazione delle normative di legge.