La sezione disciplinare del Csm ha dichiarato inammissibile, perché tardiva, l’istanza di ricusazione avanzata dal pm di Roma, Luca Palamara, coinvolto nella bufera procure e indagato per corruzione, nei confronti del togato di Autonomia&Indipendenza Piercamillo Davigo. La stessa disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha rigettato anche la richiesta di ricusazione avanzata da Palamara nei confronti del togato Sebastiano Ardita. In seguito alla decisione assunta dal Csm è iniziata l’udienza, a porte chiuse, per decidere sull’istanza del pg di Cassazione Riccardo Fuzio di sospendere Palamara dalle funzioni e dallo stipendio.
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