Il gip di Napoli Maria Luisa Miranda, che ha firmato le 59 misure cautelari eseguite oggi dal Ros nel Napoletano, nell’ambito di una inchiesta della Dda su presunte collusioni tra politica e camorra a Sant’Antimo, si è riservato di prendere una decisione in relazione alla posizione del senatore Luigi Cesaro, detto Gigino a Purpetta, “all’esito – si legge nell’ordinanza – dell’eventuale autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni, ritenute rilevanti, secondo la procedura che verrà attivata da questo ufficio”. Il senatore risulta tra le persone indagate nell’inchiesta che oggi ha portato anche all’arresto dei suoi tre fratelli, ma i pm, Antonella Serio e Giuseppina Loreto, avevano già chiesto per lui i domiciliari nell’ambito di un’altra indagine, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e riguardante l’ex area Cirio di Castellammare di Stabia.
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