Pavia, anziani maltrattati in una casa di riposo. Le indagini dei carabinieri del Nas di Milano, coordinati dalla Procura di Pavia. hanno portato alla chiusura della struttura e a cinque arresti.
Pavia, anziani maltrattati in una casa riposo
In una casa di riposo a Pavia gli anziani erano maltrattati e costretti a subire abusi di ogni genere. Il tutto è stato documentato e denunciato dai carabinieri del Nas di Milano, coordinati dalla Procura di Pavia. Gli anziani – spiega la Procura – erano vittime di ingiurie, urla e mortificazioni tali da far subire loro “un clima di costante subordinazione e umiliazione“. Il Nas ha deciso dunque la “sospensione temporanea dell’esercizio di attività professionali relative ai servizi assistenziali alla persona”.
“Siamo in costante contatto con le famiglie dei nove anziani che erano ospitati nella struttura e che stiamo attualmente ricollocando in altre Rsa e strutture sociosanitarie del territorio”. Così Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia, in merito agli arresti per maltrattamenti in una casa di riposo del Pavese. “Situazioni come questa confermano quanto l’attività di vigilanza ordinaria e straordinaria su tutte le strutture che ospitano soggetti più o meno autosufficienti, sia di fondamentale importanza, così come la preziosa e costante collaborazione con le forze dell’ordine“, aggiunge Lorella Cecconami. Ats Pavia “ha lavorato in stretta sinergia con le forze dell’ordine sin dalle prime segnalazioni – si legge in una nota – Una squadra composta dal direttore sanitario di Ats Pavia, Stefano Boni, medici, infermieri e assistenti sociali immediatamente intervenuti sul posto, stanno valutando le condizioni dei nove ospiti, per ricollocarli immediatamente in altre strutture sociosanitarie del territorio”.
Cinque gli arresti
Sono scattati grazie all’indagine cinque arresti e la casa di riposo è stata chiusa. Le indagini, con intercettazioni e video, hanno documento durante i mesi estivi di quest’anno “sistematici e quotidiani maltrattamenti nei confronti degli anziani, tra l’altro alcuni non propriamente autosufficienti come sarebbe invero richiesto per quel tipo di struttura residenziale”. Sempre secondo la Procura sarebbe emerso anche “un totale disinteresse per l’alimentazione, la sicurezza alimentare, l’igiene, la vigilanza e le necessità mediche degli stessi alloggiati”.
“Provo rabbia e amarezza per quanto accaduto alla comunità alloggi per anziani del Pavese. La mia solidarietà e quella di Regione Lombardia alle povere vittime e ai loro familiari”. Così Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, commenta la notizia. “Confido – aggiunge Fontana – che i responsabili di queste azioni orribili, inconcepibili per qualsiasi essere umano, figuriamoci per qualcuno che aveva promesso di amare e prendersi cura di queste persone fragili siano puniti con le giuste condanne e banditi a vita da attività di assistenza di qualsiasi genere”.
