Sondaggi politici, la linea dura contro il riarmo dei 5 Stelle paga: M5s in ascesa, crolla il Pd

I sondaggi elaborati dalla Supermedia Youtrend confermano che il No al riarmo paga: crescono i 5 Stelle, in calo Pd e Forza Italia.

Sondaggi politici, la linea dura contro il riarmo dei 5 Stelle paga: M5s in ascesa, crolla il Pd

Il trend non cambia: la linea dura contro il riarmo e la strategia voluta da Ursula von der Leyen per aumentare le spese militari paga. Lo dimostra, negli ultimi sondaggi, la risalita costante del Movimento 5 Stelle, ma anche il calo di chi più di altri si è schierato a favore del piano di riarmo, come Pd e Forza Italia.

La Supermedia di Youtrend per Agi conferma quello che sembra ormai essere un trend consolidato nelle ultime settimane, con le difficoltà dei dem e la risalita dei 5 Stelle. Minori i movimenti nella maggioranza, con Fratelli d’Italia sostanzialmente stabile.

Sondaggi elettorali, la linea dura contro il riarmo paga: su i 5 Stelle

Il riarmo non è, di certo, l’unico fattore di valutazione negli ultimi sondaggi, ma sicuramente la Supermedia sembra definire – soprattutto per le opposizioni – un quadro molto preciso proprio su questo tema. Partiamo però da Fratelli d’Italia, che resta in testa con il 29,4%, ovvero lo stesso dato registrato nella Supermedia di due settimane fa.

A seguire c’è il Pd che non va oltre il 21,8%, perdendo in 14 giorni ben mezzo punto percentuale. Il partito che cresce di più è invece il Movimento 5 Stelle: guadagnando lo 0,3% di consensi si attesta al 12,4%. In calo, come detto, anche Forza Italia: perdendo 0,3 punti percentuali si ferma al 9,1%. Anche in questo caso sembra non pagare la linea favorevole al riarmo.

Stabile, invece, sia la Lega all’8,6% che Alleanza Verdi-Sinistra al 6,1%. A confermare il trend riguardante le spese militari, si registra un calo per chi – come Azione – è favorevole all’aumento: oggi il partito di Carlo Calenda è al 3,2% (-0,3%). In discesa dello 0,1% anche Italia Viva (al 2,4%) e +Europa all’1,8%. Per quanto riguarda le coalizioni, scendono sia il centrodestra (-0,3% al 48,2%) che il centrosinistra (29,8%, in calo dello 0,4). In salita, invece, i 5 Stelle al 12,4% e in calo il Terzo Polo al 5,7% (-0,3%).