Prima tornata di condanne per la maxi-inchiesta Doppia Curva, che ha falcidiato i vertici delle curve di Milan e Inter. Per uno dei tanti filoni dell’indagine, ieri, la giudice per l’udienza preliminare di Milano, Rossana Mongiardo, ha condannato a 10 anni di reclusione Luca Lucci, capo ultras della Curva Sud del Milan, e Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord interista e oggi collaboratore di giustizia. La sentenza, emessa con rito abbreviato, riguardava il filone d’indagine sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle tifoserie milanesi.
Pene pesanti per Lucci e Beretta
Lucci era imputato per associazione per delinquere e rispondeva anche del tentato omicidio dell’ultrà Enzo Anghinelli. Beretta rispondeva invece dell’omicidio di Antonio Bellocco – esponente del direttivo della curva nerazzurra e rampollo dell’omonimo clan di ‘ndrangheta – e di associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso. Le condanne sono arrivate al termine dell’udienza nell’aula bunker di San Vittore. Il pubblico ministero Paolo Storari aveva chiesto 10 anni per Lucci e 9 per Beretta.
Condannati tutti i sottoposti
Nel processo sono arrivate le condanne anche per 16 membri dei due “direttivi” del tifo organizzato. Per gli ultras interisti: 8 anni a Marco Ferdico e 5 anni a Giuseppe Caminiti, in carcere anche per l’omicidio del trafficante di droga Fausto Borgioli nel 1992 e come killer dell’ex capo ultras dell’Inter Vittorio Boiocchi. Sei anni a Cristian Ferrario e Mauro Nepi, 4 anni e 8 mesi per Gianfranco Ferdico (padre di Marco) e Matteo Norrito, 4 anni e mezzo per Mauro Nepi, 4 anni a Renato Bosetti, 2 anni con sospensione condizionale per Debora Turiello, la cassiera o ‘contabile’ della curva.
Tra gli ultras milanisti 10 anni sono stati comminati a Daniele Cataldo, ritenuto l’esecutore materiale su mandato di Lucci del tentato omicidio di Anghinelli con 4 colpi di arma da fuoco sparati in testa il 12 aprile 2019 a Milano, 4 anni e 4 mesi per Fabiano Capuzzo, 5 anni per Alessandro Sticco, 3 anni e 4 mesi per Islam Hagag e Luciano Romano. Altri tre membri del tifo organizzato rossonero – il fratello di Lucci, Francesco, l’ex bodyguard di Fedez, Christian Rosiello, e l’ultrà Riccardo Bonissi – sono a processo in un filone separato. La sentenza per loro è attesa per domani.
I risarcimenti
La giudice ha poi riconosciuto risarcimenti, per danni patrimoniali e di immagine, a favore delle parti civili Lega Serie A, Milan e Inter. Per la Lega Serie A, rappresentata dall’avvocato Salvatore Pino, la Gup ha disposto un risarcimento danni da liquidarsi in separata sede e una provvisionale di 20mila euro. Inter e Milan si sono visti riconoscere 50mila euro a testa. Il resto dei risarcimenti sarà definito in sede civile.
Beretta dovrà versare 500mila euro ai Bellocco
L’ex capo ultras dell’Inter, Beretta, è stato condannato anche a risarcire la famiglia di Bellocco con 520mila euro di provvisionale per l’omicidio commesso a Cernusco sul Naviglio il 4 settembre 2024. Il collaboratore di giustizia è stato assolto solo dall’accusa di estorsione, ma è stato ritenuto colpevole di esser stato il capo di un’associazione a delinquere in seno al tifo nerazzurro, aggravata dalla finalità di agevolazione della ‘ndrangheta.