Non ce la faccio ad arrivare alla fine del mese. Lavoro, ho uno stipendio, ma ho dovuto ridurre le spese alimentari, altrimenti non posso pagare le utenze di casa. Sono in tanti come me, ma nessuno ne parla.
Aida Marchesa
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Gentile lettrice, nei tre anni di governo Meloni, 2022-2025, il potere d’acquisto degli italiani, come certifica l’Istat, è diminuito del 7,5%. Chi guadagnava 2000 euro, oggi ne prende ancora 2000 nominalmente, ma è come se ne ricevesse 1850. Una diminuzione secca del potere d’acquisto senza eguali in Europa. Ma i giornali zitti, gli opinion makers muti, la stampa – il presunto cane da guardia della democrazia – non emette un guaito: il vigliaccone dorme nella cuccia come se i ladri non avessero già scardinato la porta di casa. L’Italia scivola verso abissi di malessere diffuso, ma va tutto bene. I posti di lavoro sono aumentati (lavoro povero, con cui non si arriva alla fine mese), la pressione fiscale è aumentata, le tasse sul ceto medio sono aumentate (anche questo lo certifica l’Istat) e quindi le entrate dello Stato sono cresciute ma i soldi andranno tutti in armi perché così vuole il “nostro” Presidente, Trump. Purtroppo governo e giornali sono pappa e ciccia. Non è un mistero che gli editori dei giornali (tranne La Notizia e pochi altri) incassano il Reddito di Edicolanza e godono di altri favori (edilizia, appalti, commesse militari). I garantiti di prima sono ancora garantiti e i privilegiati di prima sono ancora privilegiati (citofonare balneari o taxisti). Perché qualcuno dovrebbe lamentarsi? Giocando col suo cognome, signora, direi: tutto va bene, madama la Marchesa.