Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale 346 magistrati in tirocinio, è intervenuto su diversi temi, spiegando in primo luogo che della nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati “andranno attentamente valutati gli effetti concreti” della sua applicazione. Mattarella ha anche incitato le nuove “energie” ad avere coraggio e umiltà, “virtù richieste, in eguale misura, nell’esercizio delle funzioni giudiziarie”. Tutto questo affinché sia possibile impegnarsi a fondo nella lotta alla corruzione: “Non sarà mai abbastanza sottolineata – dice il capo dello Stato – l’alterazione grave che deriva alla vita pubblica e al sistema delle imprese dal dirottamento fraudolento di risorse verso il mondo parallelo della corruzione”.
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