Attacco a Mosca, secondo alcuni media indipendenti i presunti terroristi fermati sono stati torturati con scosse elettriche

Media indipendenti russi parlano di torture nei confronti dei presunti terroristi fermati per l'attacco al Crocus City Hall di Mosca.

Attacco a Mosca, secondo alcuni media indipendenti i presunti terroristi fermati sono stati torturati con scosse elettriche

I canali Telegram filorussi e diversi media indipendenti, tra i quali anche il russo Meduza, hanno pubblicato quella che sembra essere una foto scattata durante l’interrogatorio di uno dei sospettati di aver compiuto l’attentato terroristico al Crocus City Hall di Mosca mentre viene torturato con scosse elettriche.

Media indipendenti russi parlano di torture nei confronti dei presunti terroristi fermati per l’attacco al Crocus City Hall di Mosca

La foto mostra un uomo, apparentemente uno dei quattro presunti terroristi fermati dai servizi di sicurezza russi, sdraiato sul pavimento con i pantaloni abbassati che sembra essere collegato con dei fili elettrici a “un dispositivo di comunicazione militare TA-57, che le forze di sicurezza utilizzano per torturare con scosse elettriche”, scrive Meduza, secondo cui uno dei cavi “sembra essere collegato ai genitali”.

L’immagine è stata pubblicata anche dal canale Telegram Grey Zone – un tempo vicino ai mercenari Wagner – e dal canale bielorusso Nexta. Ieri, sui canali social russi era apparso il video dell’interrogatorio di un altro sospettato in cui un soldato gli taglia parte dell’orecchio destro e lo costringe a mangiarlo.

Medvedev: “È necessario uccidere tutte le persone coinvolte”

È “necessario uccidere” i responsabili dell’attacco al Crocus City Hall, che ha causato almeno 137 morti, “ma è molto più importante uccidere tutte le persone coinvolte. Tutti. Chi ha pagato, chi ha simpatizzato, chi ha aiutato. Ucciderli tutti”. È scriverlo su Telegram è stato l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale numero due del Consiglio di sicurezza della Federazione russa.

No comment dal Cremlino

Il Cremlino non ha risposto a una domanda “sui visibili segni di violenza”, e quindi sulle possibili torture, sulle quattro persone arrestate in Russia perché sospettate dell’attacco terroristico al Crocus City Hall. “Lascio questa domanda senza una risposta”, ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, a una specifica domanda posta da un giornalista della Cnn.

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