Conte e Xi Jinping hanno sottoscritto il Memorandum sulla Nuova Via della Seta. Storica firma a Roma. L’accordo apre le porte a investimenti privati per 20 miliardi

Firmato a Roma il memorandum Italia-Cina sulla Nuova Via della Seta

L’Italia entra ufficialmente nella nuova Via della Seta con la firma del memorandum di intesa con la Cina avvenuta oggi a Roma. Sono 29 in totale i protocolli d’intesa sottoscritti fra Italia e Cina, a Villa Madama, alla presenza di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, e Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese. Gli accordi istituzionali-ministeriali sono 19, mentre le partnership fra privati sono 10. Il Mise, il Mibact e il Ministero della Salute sono quelli che hanno firmato più accordi: 3 ciascuno. Un’intesa ciascuno anche per il Mef, le Politiche Agricole, il Miur e gli Esteri. Rientrano fra gli accordi anche l’Agenzia Spaziale Italiana, la Rai, la città di Verona, l’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e il Torino World Affairs Institute.

Con la sottoscrizione di 29 protocolli, di cui 19 istituzionali e 10 commerciali, l’Italia entra ufficialmente nel piano strategico lanciato dal governo cinese della Belt and Road Initiative, la nuova via della Seta. Gli accordi sottoscritti oggi fanno dell’Italia il primo paese del G7 ad entrare nel quadro commerciale promosso dallo stesso Xi Jinping nel 2013 con l’intento di agevolare la circolazione delle merci e gli scambi internazionali. Il memorandum, che il governo italiano ha più volte definito “non vincolante”, si articola in due macro-categorie: da una parte, le intese di carattere ministeriale e/o istituzionale; dall’altra, le intese commerciali stipulate fra soggetti privati, che, secondo le stime del governo, potrebbero produrre un volume di affari di 20 miliardi.

All’interno della Sala Giulio Romano di Villa Madama, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero della Salute hanno firmato il maggior numero dei raccordi: 3 per ogni ministero. Fra i privati, figurano aziende come Ansaldo, Eni, Intesa Sanpaolo, oltre ai memorandum riguardanti i porti di Genova e Trieste, strategici per la circolazione di merci. Di primo piano anche il protocollo di strategico, a carattere finanziario, tra Cassa Depositi e Prestiti e la Bank of China Limited. La cerimonia si è aperta con la firma del primo protocollo da parte di Luigi Di Maio, vice-presidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Di Maio e He Lifeng, presidente della National Development and Reform Commission, si sono impegnati per una “collaborazione nell’ambito della “Via della Seta Economica” e dell'”Iniziativa per una Via della Seta marittima del 21°secolo””. Di Maio ha poi firmato un accordo sulle “start up innovative” e uno sulla “cooperazione nel settore del commercio elettronico”.

Giovanni Tria, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha invece firmato, con il consigliere di Stato e Ministro degli Affari Esteri Wang Yi, un accordo per eliminare le doppie imposizioni sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali. Il ministero delle Politiche Agricole ha invece firmato un’intesa sui requisiti fitosanitari per l’esportazione di agrumi freschi dall’Italia alla Cina. Alberto Bonisoli, per il Mibac, si è impegnato su temi come la prevenzione dei furti, gli scavi clandestini e la restituzione di 796 reperti archeologici appartenenti al patrimonio culturale cinese. Importante anche l’intesa fra il Ministero della Salute per l’esportazione di carne suina congelata dall’Italia alla Cina.

La città di Verona ha ufficializzato il suo gemellaggio con la Città di Hangzhou per la promozione della conoscenza. Nella prima tranche di accordi anche l’Agenzia Spaziale Italiana, la Rai, l’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, l’Ansa e il Torino World Affairs Institute.

Dal punto di vista commerciale, risultano invece essenziali gli accordi di cooperazione fra la China Communications Construction Company e i porti di Genova e Trieste e Monfalcone. Cassa Depositi e Prestiti ed Eni firmano un accordo ciascuno con la Bank of China Limited. Accordi anche per Intesa Sanpaolo con il Governo della citta’ di Qingda e quello tra Cassa Depositi e Prestiti S.p.A (CDP), Snam e Silk Road Fund. E’ stata sottoscritta, infine, un’intesa di cooperazione strategica anche tra l’agenzia Ice e il gruppo Suning.com per la realizzazione di una piattaforma integrata di promozione dello stile di vita italiano in Cina. (ITALPRESS).