Crollo della Torre dei Conti, morto l’operaio rimasto 11 ore sotto le macerie. La Procura indaga per omicidio colposo

È morto Octay Stroici, l’operaio rimasto 11 ore sotto le macerie della Torre dei Conti a Roma. La Procura indaga per omicidio colposo

Crollo della Torre dei Conti, morto l’operaio rimasto 11 ore sotto le macerie. La Procura indaga per omicidio colposo

Non ce l’ha fatta Octay Stroici, l’operaio rimasto per oltre undici ore sotto le macerie dopo il crollo di parte della Torre dei Conti, nel cuore di Roma, tra i Fori Imperiali e via Cavour. L’uomo, 66 anni, era stato estratto nella tarda serata di ieri dai Vigili del Fuoco ancora in vita e trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I, dove i medici hanno tentato di rianimarlo per circa un’ora.

Secondo quanto reso noto dall’ospedale, Stroici è arrivato al pronto soccorso alle 23.05 in arresto cardiocircolatorio. Il personale sanitario ha proseguito le manovre di rianimazione cardiopolmonare già avviate sul luogo del crollo, ma ogni sforzo si è rivelato vano: il decesso è stato dichiarato alle 00.20.

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo, dopo la morte dell’operaio. L’area del cantiere, già posta sotto sequestro, resta interdetta mentre gli inquirenti disporranno l’autopsia sul corpo della vittima e una consulenza tecnica per ricostruire le cause del cedimento e individuare eventuali responsabilità.

Crollo della Torre dei Conti, morto l’operaio rimasto 11 ore sotto le macerie. La Procura indaga per omicidio colposo

Intanto, in segno di rispetto e per garantire la sicurezza delle operazioni in corso, il Ministero della Difesa ha annunciato l’annullamento del tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori, previsto oggi in occasione della cerimonia di deposizione della corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria. La cerimonia si svolgerà regolarmente, ma in un clima di raccoglimento e cordoglio.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa di Octay Stroici, vittima del tragico crollo alla Torre dei Conti”, rivolgendo un pensiero alla famiglia e ringraziando “vigili del fuoco, forze dell’ordine e soccorritori per la professionalità e la dedizione in una situazione così complessa e drammatica”.

Messaggi di vicinanza anche dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che ha ribadito: “Di lavoro non si può e non si deve morire”, e dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha ricordato l’operaio come “non rimasto solo nemmeno per un istante” e ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ai tentativi di salvarlo.

Sul luogo della tragedia, le operazioni di messa in sicurezza proseguono mentre Roma piange una vittima del lavoro, simbolo di un dramma che ancora oggi segna profondamente il Paese.