Dante, film di Pupi Avati: uscita, cast e trailer

Dante, film di Pupi Avati arriva al Cinema nei prossimi mesi. E' stato pubblicato il trailer ufficiale dell'opera cinematografica.

Dante, film di Pupi Avati: uscita, cast e trailer

Dante, film di Pupi Avati: arriva al cinema l’opera cinematografica del regista che si base su una prima biografia dello scrittore Giovanni Boccaccio.

Dante, film di Pupi Avati: uscita

Il regista Pupi Avati porta al Cinema il film Dante, adattando Il Trattatello in laude di Dante, prima biografia del Sommo Poeta, scritta da Giovanni Boccaccio.

Le riprese del film, della durata di 11 settimane, sono state svolte tra Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Roma. Molte scene del film sono state girate all’interno del Castello Baglioni nel comune di Graffignano. L’uscita dell’opera cinematografica è prevista per il 2022, anche se non c’è ancora una data ufficiale.

Dante, film di Pupi Avati: il cast

Il personaggio di Dante è interpretato da Alessandro Sperduti mentre nel ruolo dello scrittore Boccaccio è stato scelto Sergio Castellitto.

Ecco il cast completo: Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber e con Morena Gentile, Gianni Cavina, Carlotta Gamba, Erica Blanc, Leopoldo Mastelloni, Paolo Graziosi, Mariano Rigillo, Giulio Pizzirani, Romano Reggiani, Ludovica Pedetta, Milena Vukotic, Valeria D’Obici ed Eliana Miglio.

Il trailer del film

In attesa dell’uscita del film, è stato pubblicato un primo trailer con le immagini in anteprima dell’opera cinematografica del regista Avati. Inoltre, ecco la sinossi ufficiale: “Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia”.

 

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