Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm. Obbligo mascherine e stretta su feste e attività sportive. Più smart working

Confermato l’obbligo di tenere la mascherina in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico “salvo i casi di comprovata impossibilità per particolari soggetti”. E’ quanto si legge nella bozza del prossimo Dpcm sull’emergenza Coronavirus che sarà firmato in serata. Nuovi limiti anche per le cene in casa: “Nei luoghi privati il titolare, sia che trattasi di abitazioni familiari o sedi associative, può consentire l’accesso a un massimo di dieci persone diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall’anagrafe comunale. Per assicurare il rispetto di tale prescrizione gli incaricati dalla pubblica autorità potranno in qualsiasi momento chiedere l’accesso e procedere alla identificazione dei soggetti presenti nell’immobile”.

Stop anche alle attività sportive che comportino “contatto fisico, fatta eccezione per quelle che prevedano la contemporanea presenza di non più di sei soggetti nel campo da gioco. Sono escluse dalla presente disposizione le attività ricreative in centri sociali, comunità di recupero e di accoglienza”. Via libera, come si legge nella bozza, all’attività motoria “purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, salvo sia convivente”.

Gli studi professionali devono consentire la presenza di non più di una persona per ogni stanza, incentivando il ricorso allo smart working. Il ricevimento della clientela deve avvenire o con modalità telematiche o attraverso una barriera che non consenta il contatto. La stanza in cui avviene il ricevimento deve essere igienizzata dopo ogni accesso.

Nuove disposizioni in arrivo anche per matrimoni e funerali: “I matrimoni possono essere svolti con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di dieci invitati. La mancata osservanza della disposizione determina l’invalidità del matrimonio stesso. I funerali devono svolgersi con la presenza contemporanea di non più di quindici persone.