Faceva sesso puzzando come una pecora

di Clemente Pistilli

Quando la passione sale non c’è stanchezza o igiene che tenga. Dopo una giornata trascorsa nei campi, a far pascolare le pecore, un pastore siciliano non voleva sentire ragioni: come rientrava a casa voleva subito fare sesso con la moglie. “Fatti almeno una doccia”, protestava lei. Ma niente. A Mario, questo il nome del 43enne di Caltagirone, dell’igiene e della puzza non importava nulla. Lui seguiva solo la libido. E dal piacere al processo il passo è stato breve. Il pastore è finito accusato di violenza sessuale e ora condannato in via definitiva. Anche per la Cassazione, come per la moglie del pastore, il sesso senza usare il sapone proprio non va. Una storia, quella delle docce mancate di Mario, che ha impegnato a lungo i giudici. Dopo la denuncia della consorte, il 43enne era stato condannato in primo grado nel novembre 2007, per poi vedersi riformare la sentenza, l’anno dopo, dalla Corte d’Appello di Catania. Per i giudici d’appello, anche se l’imputato  immobilizzava la moglie, bloccandole le mani, per soddisfare i suoi desideri, i rapporti erano comunque da ritenere “consumati consensualmente”, visto che l’unico motivo di rifiuto da parte della donna era quello legato alla scarsa igiene del marito. Niente violenza sessuale. Solo maltrattamenti. Una decisione che alla vittima non è piaciuta. Il sesso con la puzza ancora delle pecore addosso per la donna meritava una pena più pesante e, dopo un primo ricorso in Cassazione, il caso è tornato in appello, dove questa volta è stato riconosciuto l’abuso sessuale. Due anni e mezzo di reclusione per quegli amplessi senza doccia. Ora confermati dalla Suprema Corte. Gli ermellini sono stati chiari: “Irrilevanti le modalità, i mezzi utilizzati e le motivazioni” che hanno portato “la parte offesa a rifiutare non un astratto rapporto sessuale con il marito, ma il rapporto sessuale da questi preteso senza che avesse praticato quella igiene che la donna riteneva indispensabile dato il lavoro svolto dal marito”. Un monito per tutti quelli che fanno lavori con cui ci si sporca. Prima di avvicinarsi a una donna meglio utilizzare la saponetta.