Candele, crudité e seta le protagoniste. Serata spettacolare quella organizzata dalla event&wedding designer Raffaella Bufo per l’uomo che ha fatto della cravatta un simbolo distintivo del lusso italiano nel mondo, Maurizio Talarico. Un parterre di ospiti d’eccezione fatto di amici, colleghi e dei suoi più affezionati clienti come il conduttore Bruno Vespa, l’onorevole Pier Ferdinando Casini, il principe Fulco Ruffo di Calabria, l’onorevole Giorgio Mulè, l’ambasciatore Giovanni Castellaneta, l’ambasciatore d’Egitto in Italia Hesham Badr, l’amministratore delegato di ZTE Hu Kun, il direttore centrale di Fincantieri Paola Bulgarini. E tantissimi altri. Impeccabili i figli Tiziano, Aurora e Sveva sempre al fianco del festeggiato. Perché lui, Maurizio Talarico mantiene ancora alti i valori della famiglia e dell’amicizia. Volevo un compleanno che fosse come una cena tra cari “vecchi” amici. È stata una festa, quella dell’imprenditore calabrese, unica e garbata proprio come le sue creazioni. Cravatte che hanno solo un vero e proprio simbolo distintivo: la qualità. Una festa in un’atmosfera raffinata e soft a bordo piscina nell’esclusivo circolo romano dei parioli Antico Tiro a Volo. Brividi per la voce del tenore Francesco Grollo, affezionato amico di Maurizio, che sulle note di May Way ha lasciato tutti senza fiato. Talarico è arrivato a Roma da Pizzo Calabro con il culto della cravatta e ha deciso di rischiare tutto mettendosi in proprio nel 1999, quando fu fondata la Talarico Cravatte, realtà diventata subito un punto di riferimento internazionale per l’eleganza maschile. Le sue cravatte cingono il collo dei protagonisti della politica (Bush, Prodi, Letta, Casini, Berlusconi, Bertinotti), della finanza (Bono, Pansa, Scaroni, Conti, Sarmi), del giornalismo, fino agli ambasciatori come Castellaneta, Antonio Morabito, e Principi: da Emanuele Filiberto a Fulco Ruffo di Calabria.
06/05/2025
23:35
23:35