Il Tar annulla la nomina di Prestipino a procuratore di Roma. Accolti i ricorsi di Viola e Lo Voi. Respinto quello di Creazzo

Il Tar annulla la nomina di Prestipino a procuratore di Roma. Accolti i ricorsi di Viola e Lo Voi. Respinto quello di Creazzo

Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi avanzati da Marcello Viola e Francesco Lo Voi contro la nomina di Michele Prestipino Giarritta (nella foto) alla carica di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma. E’ stato invece respinto il ricorso presentato da Giuseppe Creazzo. Per effetto della sentenza del Tar Lazio, il Csm dovrà nuovamente procedere alla nomina del capo della Procura capitolina o scegliere se fare ricorso al Consiglio di Stato.

Come si legge nella sentenza relativa al ricorso di Viola, “non risulta in atti una motivazione specifica sull’esclusione”, “per cui deve concludersi che, in realtà, la procedura di conferimento dell’incarico direttivo è stata “viziata ‘a monte’ dalla carenza di motivazione in ordine all’esclusione”, e ciò “vale tanto più per la omissione di un candidato dapprima proposto e che aveva acquisito una legittima aspettativa alla valutazione comparativa finale, risultando anche all’uopo ascoltato in audizione”.

Ne consegue, sempre secondo il Tar del Lazio, che “l’omissione della valutazione”, “data dalla revoca della proposta a lui favorevole del 23 maggio 2019, appare priva della necessaria motivazione, in assenza di elementi oggettivamente riscontrabili a suo carico (rinvio a giudizio, apertura di procedimento disciplinare e simili)”.

Nel caso di Lo Voi, già a capo di un ufficio di grandi dimensioni, i giudici amministrativi sottolineano che se un candidato può “in concreto vantare indicatori specifici”, non significa che prevalga automaticamente sugli altri candidati, ma si “impone nondimeno l’onere di una particolare ed adeguata motivazione, nella valutazione complessiva”.