Ilva, 12 indagati per la morte di Giacomo Campo, il 25enne vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro al siderurgico tarantino

La Procura di Taranto indaga su 12 persone, accusate della morte di Giacomo Campo, il 25enne vittima dell'ennesimo incidente sul lavoro all'Ilva.

La Procura di Taranto ha iscritto nel registro degli indagati dodici persone, accusate della morte di Giacomo Campo, il 25enne vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro all’Ilva. Omicidio colposo e altri reati in materia di infortunistica, le accuse rivolte dalla Procura.

Gli indagati sono rappresentanti dell’Ilva e della ditta dell’appalto (Steel Service) per cui lavorava l’operaio, morto sabato mattina, poco prima delle 7, nell’area esterna dell’Afo4 dello stabilimento. Gli avvisi di garanzia sono stati firmati dal sostituto procuratore Giovanna Cannarile. Per la ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale è stato nominato l’ingegner Maurizio Scudella.

L’operaio, che avrebbe dovuto pulire l’area dalla polvere prodotta dalla dispersione del minerale, è rimasto schiacciato tra un nastro trasportatore e il rullo. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil di Taranto hanno proclamato uno sciopero di tutti i lavoratori dipendenti delle imprese degli appalti pulizie civili e industriali a partire dalle 5 di oggi fino alle ore 7 di domani. Oggi, inoltre, di fronte all’ingresso portinerie imprese dello stabilimento Ilva di Taranto, si è svolta un’assemblea sindacale dei lavoratori dipendenti delle imprese appaltatrici dei servizi di pulizie civili e industriali.

Sulla vicenda era intervenuta anche la politica, a cominciare dal Governatore della Puglia Michele Emiliano: “Ennesimo grave incidente nel siderurgico tarantino. La nostra pazienza e’ finita. La fabbrica e’ troppo vecchia e insicura. Ci ha portato ancora una volta via un giovane. Il dolore della Puglia diventa rabbia incontenibile”. Il Governo ha inviato sul posto la viceministra del Lavoro, Teresa Bellanova. “C’è urgentissima necessità di comprendere come sia potuta accadere questa tragedia e per quali cause il nastro trasportatore abbia ceduto. In questa direzione siamo già impegnati con i vertici dell’Azienda”, ha dichiarato. “Mi auguro che dinanzi a un evento così drammatico e lacerante e che falcia una vita così giovane, nessuno – ripeto nessuno – voglia accomodarsi al tavolo degli opportunismi di qualsiasi natura”, ha concluso Bellanova.

Intanto l’Ilva, in amministrazione straordinaria, ha convocato a Roma i sindacati per mercoledì 21 settembre. Lo scopo è di discutere degli interventi di manutenzione e della sicurezza. Nello stesso giorno ci sarà, per un’ora, lo sciopero nazionale generale dei metalmeccanici che protestano per le troppe morti sul lavoro che si verificano ogni anno in Italia