Oligarchi russi, un altro morto: chi è Alexander Subbotin avvelenato dal veleno di un rospo

Oligarchi russi, un altro morto tra i miliardari e uomini potenti che vanno ad alimentare dubbi e intrighi sui decessi delle ultime settimane

Oligarchi russi, un altro morto: chi è Alexander Subbotin avvelenato dal veleno di un rospo

Oligarchi russi, un altro morto: aumenta il numero di deceduti sospetti tra i miliardari. Si registra l’ennesima strana morte in Russia che alimenta domande e intrighi.

Oligarchi russi, un altro morto

Avayev e Protosenya, tuttavia, non sono gli unici oligarchi russi a essere stati trovati morti in varie parti del mondo o a essersi volatilizzati nel nulla. Si tratta di personaggi che ricoprivano incarichi di rilievo nella Federazione Russa e che era o erano stati funzionari della Gazprom, imprenditori di attrezzature mediche o, come ne caso di Protosenya, vicepresidente della società di gas naturale Novatek.

Nello specifico, oltre a Avayev e Protosenya, gli altri oligarchi russi da ricollegare ai misteriosi casi di suicidio sono Vasily Melnikov, Mikhail Watford, Alexander Tyulyakov e Leonid Shulman. Infine, ecco un altro che si aggiunge alla lista: : l’ex ad di Lukoil, il miliardario Alexander Subbotin.

Chi è Alexander Subbotin avvelenato dal veleno di un rospo

Subbotin sarebbe morto lo scorso weekend tra il 6 e l’8 maggio 2022, con la moglie, ad un trattamento – cui faceva regolarmente ricorso – che prevedeva delle ferite, provocate da tagli, in cui iniettare veleno di rospo per rafforzare il sistema immunitario. La notizia è riportata dal sito polacco Onet, citando una notizia del Moscow Times. Dopo che si era sentito male lo Subbotin e la moglie non hanno voluto chiamare i soccorsi – riportano i media – decidendo di ricorrere ad un sedativo a base di erbe naturali.

Alexander Subbotin è il fratello di Valery Subbotin, ex vicepresidente per l’approvvigionamento e le vendite di petrolio di Lukoil. Ha lavorato nell’ufficio centrale ed è stato percepito come uno dei successori del presidente Vagit Alekperov.