Vendita di Autostrade. Ci mancava la Corte dei Conti. Dubbi sul passaggio dai Benetton a Cdp. Così l’operazione può slittare ancora

La Corte dei Conti potrebbe mettersi di traverso nella vendita ormai imminente di Autostrade a Cdp insieme ad alcuni fondi internazionali.

Vendita di Autostrade. Ci mancava la Corte dei Conti. Dubbi sul passaggio dai Benetton a Cdp. Così l’operazione può slittare ancora

La Corte dei conti potrebbe mettersi di traverso nella vendita ormai imminente di Autostrade per l’Italia (Aspi) dalla capogruppo Atlantia (controllata dai Benetton) alla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) in tandem con alcuni fondi internazionali (leggi gli articoli).

La Corte dei conti potrebbe mettersi di traverso nella vendita di Autostrade

A riferirlo è stata ieri l’agenzia Reuters, facendo cadere un fulmine a ciel sereno, se sereno si può definire l’iter tortuoso dell’asset ceduto dallo Stato per due soldi ai privati negli anni delle privatizazioni selvagge, quando a dirigere il Ministero dell’Economia c’era quel Mario Draghi che oggi siede a Palazzo Chigi.

Alla Cdp c’è invece Dario Scannapieco, imposto dallo stesso Draghi, che dopo un anno non ha accelerato per niente l’operazione, ora di nuovo messa in discussione. A frenare il ritorno dei caselli allo Stato e agli italiani sono questa volta i magistrati contabili, ai quali deve sfuggire quanto è costato il regalo fatto ai Benetton, sia in termini di miliardi incassati annualmente dai soci privati grazie ai pedaggi salatissimi degli automobilisti, sia in termindi di sicurezza, visti i fatti drammatici di Avellino e del Ponte Morandi di Genova.

Ciò nonostante, secondo quanto anticipato dalla Reuters, la Corte di viale Mazzini vuole ulteriori chiarimenti prima di approvare la vendita dell’unità di Atlantia a Cdp: un’affare da 8,8 miliardi di dollari. Atlantia, va ricordato, ha firmato a giugno scorso un accordo per vendere la sua partecipazione di controllo in Autostrade al consorzio composto da Cdp e dai fondi di investimento Blackstone e Macquarie. Solo ora, però, i magistrati stanno cercando ulteriori dettagli dal governo e avrebbero chiesto ad alti funzionari di presentarsi per nuovi chiarimenti.