Assalto alla Cgil, prime sei condanne a Roma

Assalto Cgil, prime sei condanne per la manifestazione del 9 ottobre 2021. Sei anni al leader di Forza Nuova Palermo, Massimiliano Ursino.

Assalto alla Cgil, prime sei condanne a Roma

Prime condanne a Roma per l’assalto alla sede nazionale della Cgil nel corso della manifestazione No Vax e No Green Pass dello scorso 9 ottobre. Sei condanne, comprese tra i 4 anni e mezzo e i 6 anni, sono state inflitte ad altrettanti manifestanti che parteciparono all’assalto.

Assalto Cgil, prime sei condanne per la manifestazione del 9 ottobre 2021

Si tratta della prima sentenza, in rito abbreviato, per l’assalto alla sede della Cgil di Corso d’Italia, a Roma, avvenuto nel corso della manifestazione No Vax e No Green Pass del 9 ottobre 2021. Il gup della Capitale ha condannato, tra gli altri, a 6 anni Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, già a processo con rito ordinario per lo stesso fatto (leggi l’articolo).

Sei anni al leader di Forza Nuova Palermo, Massimiliano Ursino

Il Tribunale di Roma ha condannato, invece, a 6 anni anche il leader palermitano di Forza Nuova, Massimiliano Ursino. Gli imputati del primo processo erano accusati di devastazione e resistenza, il giudice ha accolto l’impianto accusatorio della pm Gianfederica Dito.

“Oggi il Tribunale penale di Roma ha emesso la prima sentenza nei confronti di coloro che hanno assaltato la nostra sede il 9 ottobre scorso – ha commentato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, creando gravissimi danni al suo interno. Si tratta della prima sentenza su questi fatti ed è stata pronunciata per alcuni degli imputati, quelli che hanno scelto il rito abbreviato”.

Landini: “Accertata l’estrema gravità delle azioni compiute dagli imputati a danno della Cgil”

“Le condanne che ne sono derivate – sottolinea il leader della Cgil – sono il frutto del lavoro della Procura della Repubblica, cui va il plauso della nostra Organizzazione per l’impegno profuso. Aldilà delle singole posizioni e delle pene comminate dal Tribunale, siamo anche particolarmente soddisfatti che il Giudice abbia accolto la richiesta di qualificare quanto accaduto come reato di devastazione, in quanto, in questo modo, si è accertata l’estrema gravità delle azioni e dei comportamenti compiuti dagli imputati a danno della Cgil”.

“Sappiamo che questa decisione – conclude Landini – sarà oggetto di appello e che vi sono in corso altri processi per l’assalto nei confronti di altri soggetti, tra i quali quello che vede imputati i vertici di Forza Nuova, dove è contestata anche l’accusa ad alcuni di aver istigato all’assalto i manifestanti; in tutti questi la Cgil si è costituita parte civile e continuerà a richiedere giustizia in nome delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese”.

Dopo 9 mesi di reclusione tornano in libertà Fiore, Aronica e Castellino

Proprio oggi Castellino, come anche il leader nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore e l’ex Nar, Luigi Aronica, sono tornati in libertà (per loro cadono gli arresti domiciliari e resta la misura dell’obbligo di firma). Hanno scontato 9 mesi di reclusione, i tre erano stati arrestati il 9 ottobre stesso in seguito all’assalto alla sede romana della Cgil (leggi l’articolo).