Quando finirà l’emergenza coronavirus? “Se va tutto bene ne usciremo a Natale, ma attenti alla Quarta Ondata”

Alberto Mantovani, immunologo di fama mondiale, dice che l'emergenza coronavirus finirà a Natale ma avverte: "Attenti alla Quarta Ondata"

Quando finirà l’emergenza coronavirus? “Se va tutto bene ne usciremo a Natale, ma attenti alla Quarta Ondata”

Quando finirà l’emergenza coronavirus? Alberto Mantovani, immunologo di fama mondiale e direttore scientifico dell’Humanitas di Milano lo pronostica oggi in un’intervista a La Stampa: “Se va tutto bene ne usciremo a Natale”. Ma poi mette anche in guardia dai possibili rischi: “Attenti alla Quarta Ondata”.

Quando finirà l’emergenza coronavirus? “Se va tutto bene ne usciremo a Natale”

Secondo Mantovani “Se ci impegneremo il Natale prossimo sarà più normale del passato. L’estate potrebbe essere una tregua, ma senza le illusioni dell’anno scorso”. E l’immunologo mette in guardia dai rischi della Quarta Ondata: “Sì, non possiamo dimenticare che si tratta di una pandemia e due delle attuali varianti che ci preoccupano sono nate in Sudafrica e in Amazzonia. Solidarietà e sicurezza camminano insieme. L’associazione Medici con l’Africa, che sostengo, si occupa di portare i vaccini a tutti”.

Poi il dottore spiega perché l’Ema ha deciso di modificare il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca: “Non a caso si chiama bugiardino. Pure in quello del paracetamolo si trovano
possibili effetti collaterali, ma altamente improbabili. Ai miei cari vaccinati con Oxford non ho suggerito l’aspirina e non ne vedo il motivo”.  Il picco della Terza Ondata sarà la migliore pubblicità per la vaccinazione? “Temo non sarà una bella pubblicità. Bisogna tornare a parlare con la gente. Ieri l’ho fatto con 900 studenti e non vedo questo sforzo formativo da parte di tutti”. Infine, secondo Mantovani, Draghi ha fatto bene ad annunciare che si vaccinerà con AstraZeneca: “Dovrebbe farlo con Totti e i grandi campioni. Andava fatto mesi fa”.

Leggi anche: Come mettersi in lista per i vaccini avanzati nelle regioni 

Intanto il bollettino della Protezione Civile sull’emergenza coronavirus dice che sono 25.735 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto all’altroieri quando erano stati 24.935, per un totale di 3.332.418 dall’inizio dell’epidemia. Sono 386 i decessi nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 423 di ieri. I tamponi effettuati sono 364.822 rispetto ai 353.737 del giorno prima, con un rapporto positivi-tamponi stabile al 7 per cento. Il numero degli attualmente positivi è di 556.539, con un incremento rispetto a ieri di 9.029. I dimessi/guariti sono 16.292, per un totale di 2.671.638 dall’inizio dell’epidemia. Sono 3.364 le persone ricoverate in terapia intensiva, con un incremento di 31 unità rispetto a ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono 26.858. A livello territoriale, le regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (5.518), l’Emilia Romagna (3.188), il Piemonte (2.997) e il Lazio (2.188).