Il maltempo flagella Emilia-Romagna e Marche

Bonaccini: "La realtà ha superato le peggiori previsioni, la realtà è davvero drammatica in molte zone dell'Emilia-Romagna".

Il maltempo flagella Emilia-Romagna e Marche

Il maltempo flagella l’Emilia-Romagna e le Marche. Decine i fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini, molte zone sono allagate, in particolare tra Faenza, Forlì e Cesena, migliaia le persone evacuate. E si registrano anche vittime e dispersi. Nella notte è stato ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì, morto probabilmente annegato nel piano terra della sua casa, nelle campagne di Faenza, vicino agli argini del fiume Montone. Un secondo uomo ha perso la vita a Ronta di Cesena. Almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena.

Bonaccini: “La realtà ha superato le peggiori previsioni, la realtà è davvero drammatica in molte zone dell’Emilia-Romagna”

“La realtà ha superato le peggiori previsioni, la realtà è davvero drammatica in molte zone dell’Emilia-Romagna” ha detto il governatore, Stefano Bonaccini. “Avevamo decretato l’allerta meteo – ha aggiunto -, ma la quantità d’acqua che è caduta oggi ha già raggiunto e in alcuni casi superato quella che era caduta due settimane fa che già era una pioggia per quantità e intensità senza precedenti. La pioggia che cade va direttamente nei fiumi perché non riesce a essere assorbita dai terreni già investiti in maniera pesante dalle piogge dei giorni scorsi. Abbiamo parecchie zone dove i fiumi sono esondati o rischiano di farlo questa notte”.

“Da mezzanotte a mezzogiorno di domani (oggi, ndr) – ha aggiunto Bonaccini – si prevede peraltro ulteriori 60 millimetri di acqua che possa cadere Dunque, la prima cosa è l’incolumità delle persone, ascoltate i consigli dei sindaci e delle autorità competenti, nessuno metta a rischio la propria incolumità. Abbiamo subito un terremoto devastante 11 anni fa, abbiamo conosciuto la tremenda pandemia, non pensavamo di dover vivere una situazione così drammatica: vedrete che riusciremo a risarcire coloro che hanno avuto danni e ricostruire quello che è stato danneggiato. Il governo ci è vicino, ho parlato con diversi ministri proprio in queste ore, così come i miei colleghi presidenti di Regione che ci stanno dando una mano con colonne mobili che arrivano dalla Protezione civile da altre parti, così come i vigili del fuoco anche da altre regioni. Mi raccomando, la sicurezza prima di di tutto”.

Decine i fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini. Nella ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì

Nelle ultime ore, in Emilia-Romagna, a causa del maltempo è esondato il fiume Savio a Cesena, nella zona di via Roversano e via dei Mulini, e alcune persone sono state costrette a salire sui tetti delle case per l’alto livello dell’acqua. Resta alta l’attenzione per tutti i corsi d’acqua della Romagna, che in diversi casi hanno già fatto registrare il livello d’allarme, ma anche a Bologna destano particolare preoccupazione i livelli del Savena, già sopra la soglia d’allarme e a rischio di esondazione.

Vari gli allagamenti in corso, con conseguenti evacuazioni a cura dei Comuni: tra le zone di Cattolica e Riccione, maggiormente colpite dalle precipitazioni, sono stati svolti oltre 40 interventi per allagamenti di scantinati e sottopassi, taglio piante pericolanti e soccorsi ad automobilisti in panne.

A Riccione è stato soccorso un operaio che era rimasto bloccato in un’azienda allagata, ed è stata chiusa la stazione, oltre a ponti e sottopassi. Nella provincia di Bologna, a Monterenzio, le squadre dei vigili del fuoco hanno evacuato 10 persone bloccate in casa da una colata di fango. Un’altra frana è stata segnalata a Pianoro, sempre nel bolognese, mentre anche sulla provinciale nei pressi di Ravenna, a Zattaglia, si sono verificati due smottamenti. Finora sono oltre 900 le evacuazioni, la maggior parte proprio nel ravennate. In via precauzionale, la Protezione Civile ha disposto l’evacuazione del paddock dell’autodromo di Imola, dove questo weekend si correrà il Gp di Formula 1, a causa della piena del fiume Santerno che scorre a ridosso dell’autodromo. La gara comunque non è a rischio.

Vigili del fuoco al lavoro anche tra Ancona e Pesaro-Urbino: solo della giornata di oggi sono stati oltre 80 gli interventi per allagamenti, alberi caduti, smottamenti, soccorso autisti e persone in difficoltà. Monitorato il livello del Misa a Senigallia, dove stanno giungendo rinforzi dalla Toscana: la piena del fiume ha attraversato il centro città intorno alle 14, senza provocare ulteriori danni, e nelle ultime ore il corso d’acqua è leggermente calato di livello, anche grazie alla tregua della pioggia.

La Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo arancione fino alla mezzanotte di domani nella parte centro-settentrionale delle Marche per il rischio meteo idrogeologico ed idraulico, mentre nella parte meridionale l’allerta resta gialla: una decisione presa anche alla luce delle previsioni che per domani danno precipitazioni diffuse e continue. In Emilia-Romagna, dopo una temporanea attenuazione sulle pianure, stanno riprendendo le piogge, anche con rovesci temporaleschi: è stata emessa una nuova allerta meteo per tutta la giornata di domani, con codice rosso per Romagna, montagna e collina tra Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, pianura bolognese, modenese e costa romagnola.

Allerta arancione per pianura e costa ferrarese, oltre che per la pianura reggiana. Nelle prossime ore anche la Toscana continuerà a essere flagellata dal maltempo: la Protezione civile regionale ha emesso un codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore per le aree dell’alto Mugello, alta Val Tiberina e alto Casentino con validità dalle 21 di oggi fino alle 16 di oggi.

Riunito il Comitato Operativo di protezione civile. Oltre 600 i Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso

Da ieri mattina 400 vigili del fuoco sono impegnati nei soccorsi alla popolazione e altri 200 sono impegnati nelle Marche. Nella notte sono state inviate dal Centro Operativo Nazionale ulteriori sezioni operative dai comandi extra regione per rinforzare il dispositivo di soccorso. “Il Servizio Nazionale della protezione civile – ha fatto sapere ieri sera il Dipartimento della Protezione civile – è impegnato da diversi giorni nel fronteggiare situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici ed idraulici che stanno interessando molte aree del nostro Paese, in particolare ampie zone dell’Emilia-Romagna. Considerato il persistere delle avverse condizioni meteo, al fine di continuare a garantire una tempestiva risposta ad ulteriori eventuali criticità, anche in altre zone del Paese, il lavoro dell’Unità di Crisi prosegue nel Comitato Operativo di protezione civile. Il tavolo è riunito, presso la sede del Dipartimento, al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile”.

L’appello alla popolazione: “Adottare misure di massima cautela”

“È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori” ha detto a Rai News il vice capo Dipartimento Protezione Civile, Titti Postiglione.