Chi è Martina Patti, la donna di Mascalucia che ha ucciso la figlia Elena a Catania

Chi è Martina Patti, la donna di Mascalucia che ha confessato di aver ucciso a coltellate la figlia Elena di soli quattro anni a Catania.

Chi è Martina Patti, la donna di Mascalucia che ha ucciso la figlia Elena a Catania

Chi è Martina Patti, la donna di Mascalucia che ha confessato di aver ucciso a coltellate la figlia Elena di soli quattro anni a Catania.

Martina Patti, chi è la donna di Mascalucia che ha ucciso la figlia Elena a Catania

Elena Del Pozzo è stata uccisa dalla madre Martina Patti, 23 anni. La donna ha confessato l’omicidio durante il secondo interrogatorio che si è svolto in Procura dopo il ritrovamento del corpo della bambina di appena quattro anni nelle campagne di Mascalucia, a Catania.

Nel corso dell’interrogatorio, la 23enne ha ammesso di aver assassinato la figlia ma non ha proferito parola sul movente che l’ha spinta a compiere l’atroce gesto.

Intanto, gli inquirenti stanno indagando al fine di ricostruire le dinamiche famigliari che potrebbero essere alla base dell’omicidio. In considerazione delle informazioni sinora raccolte, la piccola Elena è nata dalla relazione che Martina Patti ha avuto con il suo compagno dell’epoca, Alessandro Del Pozzi. Al momento della nascita della bimba, la donna aveva soltanto 18 anni.

La relazione tra Patti e Del Pozzo, tuttavia, si era conclusa poco dopo il parto in quanto la 23enne aveva deciso di cominciare una relazione con un’altra persona. In seguito alla separazione, il padre di Elena si è trasferito dapprima in Germania per poi fare ritorno in Sicilia dove ha incontrato la sua attuale compagna.

Ipotesi gelosia verso la nuova compagna del padre della piccola Elena

Con il ritorno dell’ex compagno, i rapporti tra Martina Patti e Alessandro Del Pozzo si sono fatti sempre più tesi. La 23enne, iscritta alla Facoltà di Scienze Infermieristiche di Catania e residente nel comune siciliano di Mascalucia, in particolare, discuteva di frequente con il padre della figlia soprattutto rispetto agli accordi presi per consentire alla bambina di trascorrere del tempo con l’uomo.

In relazione al movente dell’omicidio, la donna non ha ancora fornito alcuna spiegazione ma gli inquirenti sono convinti che possa essere ricollegato alla gelosia.

Pare, infatti, che la nuova relazione di Alessandro Del Pozzo abbia scatenato la gelosia della Patti che, in un primo momento, ha tentato di incolpare l’ex compagno dell’omicidio. A quanto si apprende, la gelosia era dovuta al timore che la piccola Elena si affezionasse alla nuova fidanzata del padre. L’omicidio, poi, è stato compiuto il giorno dopo che la bambina aveva trascorso la giornata con i nonni paterni, il padre e la nuova compagna, mostrandosi troppo felice agli occhi della madre al suo ritorno nella casa di Mascalucia.

Secondo quanto riferito dai nonni paterni, infine, sembrerebbe che la 23enne fosse avvezza a picchiare la figlia, anche in loro presenza.