Editoria, Rai, 5G, digitalizzazione. Grillo lancia la rivoluzione. Il garante M5S elenca 15 punti per la transizione digitale. Decisivo il passaggio della Tv di Stato al modello Bbc
E’ finita l’era di Conte. Ma sparare sui 5 Stelle va sempre di moda. Stampa di regime accanita su Crimi. Con lui si è superata ogni decenza
Smentite pure dal Colle. La crisi peggiore travolge l’informazione. Da Stampubblica al Corriere. Lunga lista di figuracce. In Tv un errore scatena la rabbia contro Mattarella e Porro deve scusarsi
Querele ai giornalisti, un appello all’Europa. Dilagano le intimidazioni legali. Così si mette il bavaglio alla professione
Giornali da… Recovery, ossessionati dal rimpasto. Conte costretto a smentire il Corriere. E Patuanelli in pole per gestire gli aiuti Ue è dato dai media in uscita dall’Esecutivo
Ormai i giornaloni non ne azzeccano più una. Dalla rimonta del No ai seggi deserti per Covid: hanno sbagliato tutto
Veleni e colpi bassi. Il Governo litiga, ma solo sui giornali. Da Repubblica al quotidiano del Cav. Fioccano le smentite e le figuracce
Giornalisti minacciati, 83 episodi nel 2020. Il trend è in crescita. Lamorgese: “Massima attenzione. La libertà di stampa è un presidio che va preservato e difeso”
Libero di occultare le notizie. Dalla retata anticamorra sparisce Cesaro. Per il giornale di Feltri è un’inchiesta sui napoletani
Trafiletti e titoli al vetriolo. Così la stampa di destra ha oscurato la vittoria di Conte. La Verità, Libero, Il Tempo e Il Giornale fanno a gara nel nascondere e distorcere le notizie da Bruxelles
Verdelli licenziato da Repubblica. Il direttore rimpiazzato proprio nel giorno della presunta morte indicato nelle minacce ricevute. Gli subentra Molinari che lascia La Stampa a Giannini. All’Huffington arriva Feltri jr
Un videogioco contro la censura. Reporters sans Frontiers lancia Uncensored Library. Voce online dei cronisti esiliati, torturati e uccisi
La paura, sei talk e tanti volti. Un Festival a Matera per affrontare i nostri mostri. Dalla mafia alla banalità, ecco come si vince il terrore
La scuola della Rai è una fabbrica di disoccupati. E costa pure 600mila euro l’anno. Impossibile assumere i giornalisti formati a Perugia. L’Anac impone i concorsi e Laganà solleva il caso
Quotidiano con truffa, condannata “Rinascita”. Per avere più fondi pubblici dichiarate finte vendite a ditte delle pulizie